Dopo due settimane di stop per il maltempo che ha bloccato molte delle partite delle giornate precedenti, torna in campo il Candela di mister Schiavone, davanti al proprio pubblico e con una vittoria roboante, sofferta, esaltante, voluta. Un Candela forza 4 che, nonostante una partita ricca di episodi sfavorevoli è riuscito a continuare il suo rullino di marcia impressionante con ben 6vittorie ed un pareggio nelle ultime 7 gare disputate. Una striscia positiva che permette ai ragazzi del presidente Rosario Tucci di portarsi a 5 punti dal secondo posto con ben 2 partite da recuperare. Venendo alla cronaca nel primo tempo non si registrano sussulti e occasioni da gol nitide da ambedue le parti a causa della compattezza delle due squadre che lottano su ogni pallone. La partita è dunque molto spezzettata e caratterizzata da molti interventi fallosi. Dalla mezz’ora in poi, però, si accende il clima al Comunale di Candela con ben 5 espulsioni in pochi minuti. All 32′ il centrale del Real San Giovanni blocca una chiarissima occasione da gol con un intervento di mano volontario che gli costa il secondo giallo e dunque l’espulsione.
Il Candela però, ingenuamente diremmo, non approfitta della situazione, ed assalito da un nervosismo un po’ esasperato contraccambia subito il favore perdendo Mastino che, dopo aver subito un fallo, (essendo anche lui già ammonito) si lascia andare ad un intervento di reazione un po’ sconsiderato, proprio sotto gli occhi dell’ arbitro, che gli costano l’espulsione. Passano pochi minuti e i nervi arrivano alle stelle quando Bruno stende Pensa che probabilmente fa un po’ di scena, pur avendo però ricevuto effettivamente un intervento da tergo. In questo caso l’arbitro però, forse un po’ nel pallone e confuso da tutti gli episodi ravvicinati che si erano susseguiti, ammonisce giustamente Bruno per il fallo da dietro, ma, cosa inspiegabile, estrae subito dopo anche il giallo per simulazione ai danni di Pensa, che già ammonito, viene espulso in maniera assurda. A quel punto si crea un parapiglia generale che porterà alle espulsioni anche in panchina granata, in particolare di mister Schiavone ed Andrea Ladogana. Espulsioni aggiungeremmo, non ce ne voglia il direttore di gara, evitabilissime, visto che si è trattato di proteste si, ma molto pacifiche. Oltre al danno dunque, la beffa. Il Candela va al riposo sullo 0-0, in 9 uomini e con tanto nervosismo. Tuttavia, nonostante il marasma di episodi, i granata trovano la forza di non mollare ed il secondo tempo è un autentico spettacolo tecnico e tattico di una squadra che sembra esaltarsi nei momenti di difficoltà guidata da un pubblico eccezionale con più di un centinaio di persone a spronare i propri calciatori. Ed infatti pronti via e Fiermonte su punizione da 25m trova l’angolo giusto che sblocca la partita e porta in vantaggio i padroni di casa. Il dispendio di energie è alto in 9 uomini e mister Schiavone (fuori dal campo, ma comunque presente sugli spalti dopo l’espulsione) azzecca i cambi e le mosse giuste nella disposizione della squadra e ciò fa la differenza.
Entra subito al 50′ Saracino per un generosissimo Lepore, e questa mossa risulterà determinante poichè, al primo pallone toccato dopo pochi secondi dalla sua entrata in campo, il giovane centrocampista classe ’90 di Candela, inventa un lancio pennellato di 50m per un puntualissimo Fiermonte che supera il diretto avversario e mette in mezzo un tiro cross su cui si avventa, come un rapace, Melchionna che insacca per il 2-0. Un 1-2 terribile del Candela dunque che in 9 uomini riesce comunque a dominare il campo. Al 75′ dopo un bel possesso di palla dei padroni di casa ancora Fiermonte imbecca Guglielmi che solo davanti al portiere con un tocco morbido lo scavalca per il 3-0. E’ l’apoteosi di un secondo tempo fenomenale e sugli spalti si crea uno spettacolo pari a quello che si vede in campo, con i tifosi in delirio ad incitare e cantare per i propri colori e i propri ragazzi. Il Real San Giovanni a dire il vero prova con Longo, Bruno e Zorro a creare dei problemi alla retroguardia granata, ma oggi un grande Toscanelli sull’out di sinistra non concede nulla. Così come Cascella e Carducci in mezzo. Gli ospiti riescono a segnare solo su calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Giuliano in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Rigore trasformato da Bruno per il 3-1. Ma il Candela ha ancora fame e allo scadere guadagna un penalty per atterramento di uno scatenato Fiermonte. Sul dischetto va il bomber Guglielmi che con il sinistro non sbaglia e si mette anche al comando della classifica cannonieri con 13 reti. Finisce così al Comunale dunque. Candela batte Real San Giovanni 4-1. Granata che nelle difficoltà hanno saputo trovare la forza di reagire e addirittura esaltarsi nelle doti atletiche e tecniche. Sintomo di un gruppo che è cresciuto molto con il tempo, che ha consapevolezza della propria forza e che ha acquisito anche una maturità tale da puntare in alto fino alla fine. Ora i ragazzi di mister Schiavone saranno attesi dalla lunga trasferta in quel di Ischitella per cercare di continuare a sognare.
Maroso Candela: 1. Tucci, 2. Lepore (Saracino 50′), 3. Toscanelli, 4. Carducci, 5. Cascella, 6. Mastino, 7. Fiermonte (Di Fonso 85′), 8. Giuliano, 9. Melchionna (Quaglia 65′), 10. Pensa, 11. Guglielmi.
A disposizione: 12. Racioppo, 13. Quaglia, 14. Saracino, 15. Di Fonso, 16. Misino, 17. Ladogana, 18. Nappi.
Allenatore: Michele Schiavone.
Lascia un commento