I gialloblu dell’Ascoli Satriano continuano a restare saldamente sulla seconda piazza del campionato di Promozione.
Basta chiamarla “sorpresa”, questa squadra con la sua continuità ha dato dimostrazione a tutti di possedere un ottimo roganico che non lascia nulla al caso. La stagione è al crepuscolo: si è sudato, lavorato. Carlo De Masi, tecnico dei gialloblu, ha fatto davvero un buon lavoro. Lo dicono i numeri, lo dicono le circostanze, lo dice anche la classifica. Molte vittime illustri sono cadute miseramente sotto i colpi di questo Ascoli che non ha fatto socnti a nessuno.
Tuttavia, la realtà insegna a guardare le cose dalla giusta prospettiva, evitando quelli che possono essere inutili voli pindarici. Ed è per questo che il tecnico lavora. Perdere la dimensione reale delle cose, a questo punto della stagione, può essere fatale. De Masi analizza il campionato e guarda da lontano la orazzata Sudest che ha stravinto il torneo. “E’ bene sottolineare come i baresi – ammette – meritino di vincere questo campionato: è una squadra costruita per dominare, la quale ha avuto la sua più grande forza nel poter disporre di una rosa ampia e competitiva. Per quel che concerne l’Ascoli, mi sento di dire che meglio di così era impossibile fare: vuoi per questioni di budget, vuoi per una questione d’allestimento della rosa. Considerando questi fattori, sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi, i quali hanno sempre dato il massimo, oltreché della mia società, a cui bisognerebbe attribuire grandi parti di questo merito. Fare calcio, oltretutto di buon livello, dopo le sventure della scorsa estate rappresenta un mezzo miracolo sportivo. Ma forse, questo, molti lo danno per scontato. Sbagliando“.
Si riprende con il Noci in casa. I successi sono il carburante migliore, specie per una squadra giovane, le vittorie hanno iniettato fiducia ed entusiasmo. “La prossima gara con il Noci dovrà essere affrontata con la stessa determinazione messa nelle ultime prestazioni – ammette De Masi –, questo è un girone tosto dove un singolo episodio può fare la differenza, per cui in ogni match la tensione deve restare alta sino al triplice fischio”. Allergico alle frasi fatte e senza paura di assumersi le responsabilità delle sue dichiarazioni, spara: “L’obiettivo? Difendere questo secondo posto, ora sono sicuro che possiamo farlo. Sono fatto così la faccia ce la metto sempre, non mi nascondo dietro a profili medio-basso perché se riuscirò a trasmettere al gruppo tutta la mia positività e la mia carica andremo lontani e continuaremo ad essere vicecapolisti in un torneo di ferro.”
Antonio Villani – Gazzetta del Mezzogiorno
Lascia un commento