L’annata 2013-14 dell’Atletico Vieste ha preso il via domenica pomeriggio con il raduno di inizio stagione. Per l’occasione era presente l’intero gruppo dirigenziale, in primis il presidente Lorenzo Spina Diana, lo staff tecnico (quest’anno affidato al viestano Massimo Olivieri) e i 26 giocatori selezionati per partecipare a questo inizio di preparazione atletica. Tanti, tantissimi i volti nuovi, tutti giovanissimi, per rispecchiare la volontà del presidente di imbastire una squadra votata alla valorizzazione dei talenti emergenti. “Questa scelta – ha detto al gruppo il presidente nel corso del suo discorso di benvenuto – nasce sì dalla necessità di ridimensionare i costi di gestione, ma anche dalla voglia di dar maggiore spazio a chi può usare il campionato di Eccellenza come trampolino per categorie ancor più importanti”. Il riferimento nemmeno troppo velato è a Simone Ricucci, il talentino classe ’96 che lo scorso anno si è messo in luce con l’Atletico Vieste, per poi essere acquistato dal Chievo Verona che lo ha lasciato sul Gargano in prestito per un anno.
Per mister Olivieri la chiave di questa stagione è la compattezza del gruppo, forse quello che è mancato lo scorso anno nei momenti decisivi della stagione: “Sarà fondamentale remare tutti verso lo stesso obiettivo, solo così potremo raggiungerlo. Voglio un gruppo unito dentro e fuori dal campo, dotato di grande spirito di sacrificio. Nel calcio si gioca di squadra, le individualità spiccano solo se lavorano in un contesto ben amalgamato e in cui ognuno lavora per tutti e non solo per se stesso“.
“Voglio una squadra giovane e affamata di risultati – ha tenuto a precisare Spina Diana – perché se dopo dieci campionati sono ancora presidente di questa società è perché ho ancora voglia di vincere!”. Della rosa fanno parte anche vecchie conoscenze dell’Atletico Vieste che hanno deciso di proseguire la propria avventura “all’ombra del Pizzomunno” accettando una considerevole riduzione dei rimborsi spesa. Angelo Colella (nonostante gli insistenti ed invitanti richiami dalle sirene del golfo), i gemelli Paolo e Rocco Augelli, Fabio Campanella, Domenico Muscato e Matteo Silvestri, avranno il compito di mettere a disposizione dei tanti under la propria esperienza accumulata negli anni. E poi c’è Maurizio Gentile, l’intramontabile, i cui impegni di lavoro gli impediscono di aggregarsi alla squadra sin da subito ma che nei prossimi mesi darà il proprio contributo sia come vice allenatore che come giocatore in un reparto offensivo che vede in Vito Morra un acquisto di primissimo livello; nella prima parte del campionato scorso, infatti, ha realizzato con la casacca dei Quartieri Uniti Bari ben quattro reti e fornendo assist in continuazione per Bozzi, poi vincitore della classifica di capocannoniere e oggi attaccante del Lecce.
“Tra le tante presenze, spiccano però due assenze a me molto care” ha detto commosso il presidente Spina Diana. “Pasquale Bua e Francesco Sollitto sono cresciuti con questa società e hanno permesso a questa società di crescere. Ma con la fine del precedente campionato abbiamo deciso di chiudere un ciclo colmo di grandi soddisfazioni, che vede in Maurizio Gentile l’unico vero superstite. Sono contentissimo di sapere che Francesco ha raggiunto l’accordo con il Manfredonia in serie D, riuscendo a coronare il desiderio che aveva dentro da tanti anni; auguro a lui tutte le soddisfazioni possibili, così come a Franco Cinque e a tutto il Manfredonia Calcio. Al momento non mi risulta che Pasquale Bua abbia stretto accordi con nessuna società, ma le sue doti atletiche e umane gli permetteranno di ottenere grandi soddisfazioni in categorie superiori alla nostra. Sarà doloroso non rivederli più con la maglia della squadra della propria città, ma faccio a loro il mio più affettuoso in bocca al lupo! E chissà che, un domani, le nostre strade non si possano ritrovare”.
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