Domani prima uscita ufficiale dell’Usd San Severo. Al termine dell’amichevole con il Bojano incontro tra la squadra guidata dal mister Danilo Rufini e la società con la comunità di Monte Sant’Angelo
Prima uscita ufficiale, domani a Monte Sant’Angelo, per l’Usd San Severo. Sul campo che sta ospitando il ritiro del sodalizio del centro dell’Alto Tavoliere, i ragazzi di Danilo Rufini affronteranno in amichevole il Bojano. La gara avrà inizio alle ore 17.00 ed il prezzo del tagliando d’ingresso sarà di 5 euro. L’intero ammontare dell’incasso sarà devoluto a favore della campagna di sensibilizzazione contro le violenze che l’Usd San Severo proseguirà durante tutto il campionato. “Sarà una prima importante occasione per testare la condizione fisica dei nostri ragazzi e, nello stesso tempo, per misurarsi con il calcio giocato – commenta il tecnico Rufini –. Nel prosieguo del ritiro disputeremo altre amichevoli, cercando di elevare progressivamente il livello delle squadre avversarie. In questo momento posso dirmi soddisfatto per il lavoro svolto sino ad oggi e per la risposta data dalla squadra, che ha confermato entusiasmo e voglia di far bene anche in una categoria difficile come la Serie D.Continueremo a lavorare con impegno e dedizione – conclude Danilo Rufini – in modo da amalgamare il gruppo anche con i nuovi innesti, provando tatticamente le diverse soluzioni di gioco che adotteremo nel corso della stagione”.
Al termine dell’amichevole con il Bojano – primo test dopo l’inizio della preparazione atletica – la squadra e la società incontreranno la comunità di Monte Sant’Angelo. “Sarà un modo per esprimere un sincero ringraziamento per la calorosa accoglienza e per ospitalità ricevute in questo ritiro – spiega il patron dell’Usd San Severo, Dino Marino –. Abbiamo scelto Monte Sant’Angelo come luogo del nostro ritiro per diverse ragioni. Lo abbiamo fatto scaramanticamente per non spezzare la tradizione che ci ha permesso di vincere tre campionati di fila dopo aver svolto la preparazione atletica in questa splendida cornice. Ma anche nella profonda convinzione che restare in Capitanata significasse dare un preciso segnale di sostegno al sistema economico del territorio in questo momento di crisi. Peraltro Monte Sant’Angelo è stato recentemente insignito del prestigioso riconoscimento di patrimonio dell’Unesco – precisa Marino –. È dunque anche questo un modo per valorizzare le nostre eccellenze territoriali e per fare del calcio un efficace strumento di promozione e marketing territoriale”.
Lascia un commento