Unione Calcio Bisceglie, Carlucci: “Contro il Monte una partita da dimenticare”

Unione Calcio Bisceglie, Carlucci: “Contro il Monte una partita da dimenticare”

 

Angelo Carlucci

Il 34enne molfettese spiega le ragioni della débâcle casalinga. “Siamo dispiaciuti sia per il risultato e sia per la prestazione – dice – . Gli avversari sono stati più cinici, dobbiamo migliorare il nostro atteggiamento”.

C’è molta amarezza in casa Unione dopo la sconfitta interna patita contro il Monte Sant’Angelo. I biscegliesi erano chiamati ad incamerare  la prima vittoria fra le mura amiche , viceversa a fine match il centrocampista  Angelo Carlucci si ritrova a commentare uno 0-2 inappellabile: “Siamo molto dispiaciuti sia per il risultato rimediato contro i garganici e sia per il gioco espresso – esordisce il 34enne giocatore molfettese –. D’altra parte, in una gara così delicata, abbiamo dovuto fare a meno di una pedina fondamentale per il nostro gioco, come Corrado Ferrante. Il peso dell’attacco era tutto sulle spalle di Nicola Di Pierro ma è evidente che i due hanno caratteristiche diverse, direi complementari. Di Pierro ha lottato fino all’ultimo per cercare di superare la difesa del Monte Sant’Angelo, ma abbiamo incontrato una squadra organizzata e ordinata come poche. Gli avversari hanno trovato il vantaggio a seguito di una deviazione fortunosa,  quasi istintiva, che ha messo fuori tempo la nostra difesa. La seconda rete è nata da un contropiede, ormai a tempo scaduto. Abbiamo due modi di giocare differenti – spiega Carlucci -. Loro sono stati bravi a giocare insistendo con palloni in profondità per le punte, alla fine però hanno portato a casa una partita che, a mio parere, non sarebbe andata oltre lo 0-0”.

Delle tre sconfitte stagionali incassate dall’Unione, due sono arrivate –  a sorpresa – dinanzi il proprio pubblico. Il ruolino di marcia è senza dubbio più lusinghiero in trasferta . “Domenica scorsa ad Altamura abbiamo sofferto ma ci siamo comunque aggiudicati tre punti. Nella trasferta precedente sul campo del Celle di San Vito siamo riusciti nello stesso intento. Stiamo parlando di terreni completamente differenti rispetto a quello del “Di Liddo”. Oltre alle insidie del rettangolo in terra battuta c’è da tener conto delle dimensioni più ristrette, tutti elementi che non consentono di sviluppare al meglio il nostro gioco, che si basa su fraseggi e possesso palla. Ad ogni modo questo non può essere un alibi, il “Di Liddo” è la nostra casa e cercheremo di trovare delle soluzioni alternative per quanto riguarda il modo di giocare. Domenica ospiteremo il Carapelle – conclude Carlucci – e dovremo innanzitutto cambiare atteggiamento”.

Addetto Stampa Unione Calcio Bisceglie – Valentina Sinigaglia 

 

laquis

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