A Mariano Tarantino il compito di cercare una soluzione per arginare i rischi legati ad un campionato che potrebbe diventare un incubo
E’ davvero crisi in casa Carapelle, la formazione rossoblu sperava che la gara interna di domenica scorsa con il Canosa diventasse la gara della svolta, ed invece è divenuta l’ennesimo incubo di una stagione che si dimostra sempre più difficile. I rossoblu di Mr. Scaringella, dopo venti minuti, erano già avanti tre a zero, ed il gol di Ciccone nella ripresa non è servito ad una eventuale rimonta, aprendo così uno scenario complesso dove trovare una soluzione appare senz’altro difficile. Ormai tutti sembrano in discussione a partire dai calciatori, fino a Mr. Pasquale Ciccone, artefice negli ultimi anni dell’expoit rossoblu.
Grazie al lavoro del tecnico di Stornarella, il Carapelle è riuscito a conquistare due promozioni e tre finali play off, che hanno catapultato la formazione del presidente Mariano Tarantino dalla seconda categoria al campionato di Promozione, una categoria da difendere ora ad ogni costo. Il vulcanico Tarantino è apparso ultimamente piuttosto rassegnato, mettendosi anch’esso in discussione. Alle porte però c’è il mercato di dicembre, da rinforzare c’è sicuramente il reparto d’attacco, tredici gol fatti sono pochi a fronte dei sedici subiti, servirebbe quindi un attaccante, e sicuramente un rinforzo per la tretroguardia, ma soprattutto c’è da tornare alla vittoria già dalla trasferta di Andria, per allontanare il rischio di peggiorare la situzione, e per tornare a sperare di accorciare la classifica e poter tornare così a scrivere la favola del Carapelle.
Luca Caporale – Il Mattino di Foggia e provincia
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