Bitonto-Fortis Murgia 3-2

Bitonto-Fortis Murgia 3-2

U.S. Bitonto, cinque reti in un match equilibrato. Affondata la Fortis Murgia

Cinque gol, un altro annullato, un rigore sbagliato, sette ammonizioni, un espulso, occasioni da gol divorate, una traversa, parate in bello stile.

Insomma, chi ieri ha assistito a Bitonto – Fortis Murgia non si è annoiato. E ha visto l’ennesima vittoria dei neroverdi, la 18° in campionato su 20 partite e la decima su 10 a domicilio.

Nella giornata in cui il rigore fallito da Terrone fa davvero notizia, un avversario fa bella figura all’ombra dell’olivo, e Capriati si inventa l’eurogoldell’anno, i conti alla fine tornano sempre per la capolista che, sospinti da un Roselli che non sembra sentire le 37 primavere, portano a casa con merito la vittoria, ottenuta con coraggio, spirito di sacrificio e grande grande volontà. Nonostante, in definitiva, la capolista abbia giocato da tale soltanto gli ultimi 25′ di gioco e ha mostrato, soprattutto nel primo tempo, approccio molle al match.

La Fortis Murgia di mister Valente, e degli ex Ruggero e Milella, esce a testa altissima, ha tenuto testa alla capolista riagguantandola due volte ma deve recriminare per aver abbassato troppo il baricentro sul 2 – 2.

Voto 0, invece, al direttore di gara Mele di Lecce, che ha concesso il secondo pareggio avversario segnato con la mano e non con la testa.

Mister Di Venere ha tutti a disposizione, e schiera inizialmente il collaudato 4 – 2 – 3 – 1. L’inizio di match è spento, nonostante la temperatura sia davvero congelante e il vento davvero sferzante. Il Bitonto sembra svogliato, meno concentrato del solito e la manovra è poco fluida, mentre dall’altra parte gli altamurani dimostrano di possedere ottimi argomenti.

Ma, dopo i tentativi di Piperis e Sangirardi, al 28′ arriva il vantaggio dei padroni di casa: Belviso serve ottimamente Modesto che davanti al portiere non si fa pregare e insacca il 9° centro in campionato. Gol fortemente contestato dagli ospiti, e viziato da un fuorigioco prima concesso e poi ritirato a Terrone che ha tratto in inganno la retroguardia altamurana. La capolista sembra scogliersi, e dopo il vantaggio aumenta il motore dei giri ma Modesto e Roselli non riescono a raddoppiare. Gli ultimi minuti di tempo sono infuocati: al 45′ è l’ex centrocampista di Terlizzi, Noicattaro e Monopoli a centrare la traversa su punizione dal limite dell’area, al 48′ c’è il pareggio di Cappiello, abilissimo a liberarsi al tiro in area e a battere Lattanzi, mentre al 51′ Terrone spreca un calcio di rigore concesso per atterramento di Modesto. Nella circostanza, è bravo Loporchio a intuire l’angolo di tiro del bomber neroverde e a mettere in angolo. 1 – 1 all’intervallo.

Nella ripresa, Di Venere cambia modulo: fuori Zaccaro (infortunato) e dentro Foggetti, arretramento di Piperis in difesa con il passaggio al 4 – 3 – 3. Ed è subito raddoppio: angolo dalla destra di Roselli, sul secondo palo sbuca Bonasia che non sbaglia. È il replay del gol di domenica scorsa nell’acquitrino di Rutigliano. È la terza marcatura per il difensore neroverde.

Tutto finito? Niente affatto, perchè 5′ dopo la Fortis riagguanta il risultato. Velenosa punizione di Milella dai 30 metri, palla a centro area dove Alfonso con la mano anticipa l’uscita di Lattanzi. Tutto da rifare, dunque, e il Bitonto si butta a capochino nella metàcampo avversaria, e lo fa con l’ingresso di Capriati e il 4 – 3 – 1 – 2. Ma la porta sembra stregata, perchè dapprima Terrone si divora un’occasione colossale tutto solo davanti a Loporchio (25′), poi Roselli calcia debolmente addosso all’estremo difensore (32′), e Capriati manda fuori di testa ben imbeccato da un calcio piazzato del numero 10 neroverde. Incredibile, poi, il gol annullato a Terrone per fuorigioco al 34′. La decisione manda in bestia il presidente neroverde Vincenzo Cariello, che raggiunge anzitempo gli spogliatoi. Al 39′ arriva il 3 – 2. Ed è una magia targata Giuseppe Capriati che, da 30 metri, di spalle stoppa la palla al volo, si gira e sempre al volo calcia imparabilmente sotto la traversa. Un gol magnifico che manda in estasi i tifosi di casa, tornati dopo 10 anni ad assiepare la tribuna scoperta.

Una rete da cineteca che consente alla capolista di centrare il nono successo consecutivo, di restare a + 12 sulle inseguitrici e di dare un altro segnale di forza alla concorrenza. 55 punti su 60 disponibili conquistati dai cannibali neroverdi, per i quali ogni aggettivo inizia a diventare superfluo. Anche perchè, se vinci anche quando non giochi al meglio, significa che il campionato ha votato per il Bitonto.

Domenica insidiosa trasferta. Il Bitonto andrà a fare visita al Monte Sant’Angelo, quinta forza del campionato.

fonte: dabitonto.com – Michele Cotugno Depalma

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