Il Tricase è tornato da Carovigno con un punto, frutto del 2 a 2 conseguito sul campo contro la formazione di Monna. L’allenatore rossoblu, Rocco Errico, ha un pensiero speciale: “È una partita che noi tutti dedichiamo a chi ama veramente il Tricase – afferma – perché il Tricase deveripartire sempre e prima di tutto dai suoi tifosi e dagli ultras che, assieme ai giocatori, vogliono far ritornare grande una tradizione calcistica che ha tinto di rossoblu cinquant’anni della nostra storia cittadina”.
Qualcosa, a giudicare dall’esito del match, non ha funzionato al meglio. “Sicuramente è così, non va proprio quel risultato finale. Passati in vantaggio, abbiamo subito il pareggio, poi il vantaggio dei padroni di casa, quindi il due a due finale. Abbiamo anche avuto dieci palle gol nettissime, ma le abbiamo fallite tutte”. “Abbiamo fallito il raggiungimento del risultato pieno – prosegue il tecnico – e questo è certamente un fatto negativo. Ma sfido chiunque a sostenere che il Tricase non sia stata l’unica squadra sempre presente in campo, sciorinando trame di gioco e capacità propulsiva di un collettivo che si vede raramente in Promozione. Ci hanno detto che oramai il Tricase non c’era più e, soprattutto, che eravamo già persi e spacciati. La risposta l’ha data il campo: il Tricase c’è, è vivo ed è in corsa per i playoff. Contro il Carovigno abbiamo giocato un gran bel calcio”.
La Gazzetta del Mezzogiorno
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