Un anno da favola per la reginetta Monte

Un anno da favola per la reginetta Monte

stemma Monte Sant'AngeloUn annata straordinaria per la squadra di Celestino Ricucci. Da neopromossa a reginetta del campionato di Promozione.
Alzi la mano chi ci avrebbe puntato qualcosa. Il Monte Sant’Angelo, reduce da due promozioni in altrettanti anni (che l’hanno portata in Promozione dalla Seconda Categoria prima con Piemontese e poi col tecnico foggiano Celestino Ricucci) ha cominciato questo campionato, il secondo per importanza a livello regionale, non con i favori del pronostico. È chiaro, però, che l’entusiasmo che si era creato in una piazza affamata di calcio, come Monte Sant’Angelo, aveva lasciato intendere che i tifosi e i sostenitori dei bianconeri non si sarebbero accontentati di un campionato da comprimari. Ma dalla speranza di fare un ottimo campionato al farlo per davvero la differenza è sostanziosa. Alla fine di tutto, in seno al paese garganico, si può tranquillamente dire di aver fatto qualcosa di eccezionale. I numeri parlano chiaro in tutto l’arco del campionato: sette vittorie e otto risultati utili consecutivi nella prima parte della stagione, terzo posto finale e sconfitta solo al 120’ nella finale playoff, 21 vittorie e 6 pareggi in 34 partite, miglior attacco con 71 reti segnate (media di 2,088 a partita), terza miglior difesa (31 gol subiti) e seconda miglior difesa delle gare casalinghe, miglior differenza reti (+40). Numeri da capogiro per una piazza che vuole continuare a stupire, magari con un salto di categoria che potrebbe lasciare con il fiato sospeso fino ad estate inoltrata, ma che potrebbe regalare alla squadra del Monte una nuova avventura in quello che rappresenta il “top” del calcio a livello regionale.
Fabio Lattuchella

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