Un bluff la cordata, disertata l’assemblea decisiva per l’ingresso dei nuovi
Dopo un luglio caldo le sorti dell’Ascoli Satriano sono finalmente decise: sarà, per il secondo anno, Eccellenza. Già a fine campionato, i massimi dirigenti del sodalizio dauno avevano paventato la possibilità che l’Ascoli, salvo sul campo, non si iscrivesse al prossimo campionato di eccellenza 2014/2015, visto il disinteresse generale intorno alla società, portata avanti, tra mille difficoltà, da un gruppo risicato di persone con la passione per il pallone. Da qui sono stati avvicinati imprenditori, anche di centri limitrofi, per dare nuova linfa al progetto, e si sono susseguite le assemblee in sede, con lo scopo di definire le strategie necessarie per poter garantire, ad una comunità di poche migliaia di persone, la massima serie calcistica regionale; il risultato, una forma di azionariato popolare con cui coinvolgere la popolazione e farla sentire parte integrante della società, bloccato dalla notizia della presenza di una cordata di imprenditori locali pronta a rilevare la società.
In una di queste assemblee, il dirigente Giuseppe Mastrulli si è infatti fatto portavoce di un gruppo pronto a mantenere vivo il calcio ad Ascoli, prospettando una disponibilità economica che avrebbe garantito il mantenimento della massima categoria regionale e, a suo dire, autorizzato a pensare ancor più in grande, nel lungo termine; lo stesso dirigente, accompagnato da alcuni rappresentanti del gruppo, ha intensificato i contatti con dirigenza e istituzioni comunali, incontrando in più occasioni il sindaco e garantendogli personalmente la serietà del progetto.
La trattativa è proseguita ininterrottamente per una settimana, e si è giunti alla fine all’accordo, la vecchia dirigenza si sarebbe addirittura messa in minoranza nell’assemblea, a dimostrazione della volontà di chiudere in fretta, viste anche le incombenti scadenze; bisognava soltanto mettere nero su bianco, e la data della svolta sarebbe stata sabato 19 luglio, serata in cui l’assemblea dei soci avrebbe ratificato l’ingresso del nuovo gruppo.
Tuttavia, l’assemblea della svolta si è presto rivelata una delusione: i soci ed il sindaco Danaro hanno atteso per due ore in sede il dirigente Mastrulli e la sua cordata, mentre lui sedeva placido in piazza a godersi l’aria fresca della sera.
Appurata la serietà delle intenzioni del nuovo gruppo e del suo rappresentante, l’assemblea ha deliberato di aggiornarsi al successivo lunedì 21, per costituire il direttivo e procedere all’iscrizione della squadra al campionato di Eccellenza 2014/2015, cosa che è stata puntualmente fatta: l’assemblea ha riportato sullo scranno più alto Giuseppe Roccia, nuovamente presidente a distanza di due anni, a lui il compito di tenere alto il nome di Ascoli e dell’Ascoli da Vieste a Casarano. Il calcio, ad Ascoli, è salvo.
Elio Gerardo Lavanga – pugliagol
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