Brutta sorpresa contro il Città dei Fiori. Per la qualificazione serve l’impresa: una rimonta con tre gol di scarto.
Sul sintetico terlizzese si consuma l’harakiri dell’Omnia Bitonto che costruisce tanto ma nella ripresa cede clamorosamente al cospetto di un avversario apparso decisamente inferiore. Ora per raggiungere la qualificazione è necessaria l’impresa nella gara di ritorno, in programma giovedì 2 ottobre: per ribaltare il passivo, servirà una vittoria con almeno tre gol di scarto.
La partita. Alla prima stagionale in gare ufficiali, mister Nicola Quarto si affida ad uno schieramento piuttosto offensivo: il 4-2-1-3vede Vitucci tra i pali; linea di difesa con capitan Rubini e Caiati esterni, Amoruso e De Giosacentrali; a centrocampo Ranieri e Rizzi con Santoruvo a supporto delle tre punte, Urlo, Arsale e Vastano.
L’avvio del match presenta ritmi piuttosto blandi ma ben presto l’Omnia Bitonto inizia a prendere lentamente le redini del match in mano. Una punizione dal limite dell’area di Vastano al 7’ è di poco alta sulla traversa, mentre tra 20’ e 22’ gli omniani vanno vicini al vantaggio: prima Santoruvo da fuori impegna severamente il portiere di casa Oresti, che smanaccia lateralmente dove Vastano si avventa per rimettere nell’area piccola ma lo stesso numero 1 esce e in due tempi, non senza qualche brivido, riesce a far sua la sfera. Appena due giri di lancette, cross di Santoruvo dalla destra, girata di Urlo in area che trova sul palo opposto il tentativo a lato di tap-in di Arsale.
Al 28’ mister Quarto è costretto però ad operare la prima sostituzione, inserendo Modugno, difensore, per Santoruvo, uscito malconcio e con un problema muscolare. De Giosa passa a centrocampo e Rizzi avanza sulla trequarti. Il finale di primo tempo non regala altre grosse emozioni, ad eccezione di un salvataggio di Vitucci su Desimine. 0-0 al riposo.
Nella ripresa l’Omnia Bitonto parte subito forte e spinge sull’acceleratore, nonostante sia costretta al secondo cambio per infortunio, con Lamura che prende il posto di Amoruso. Urlo, De Giosa e Ranieri ci provano senza fortuna dal limite. E mentre il gol omniano sembra ormai nell’aria, ecco la beffa al 54’: il Città dei Fiori passa in vantaggio grazie a Tempesta che, indisturbato, tutto solo in area di testa raccoglie un cross dalla destra e batte Vitucci.
L’Omnia Bitonto accusa mentalmente la rete subita e inizia a fare tremendamente fatica nel provare a rendersi pericolosa. E al 65’ ecco la frittata: incredibile ingenuità di Rubini, che tocca in area la palla con la mano, e calcio di rigore ineccepibile fischiato dall’arbitro Rizzi di Barletta. De Chiricodal dischetto non sbaglia. È 2-0.
Clamoroso a Terlizzi, dunque. L’Omnia Bitonto prova una reazione ma è molto provata dal risultato. Rizzi viene atterrato in area, dopo un sombrero ad un avversario, ma l’arbitro ha lasciato proseguire, nonostante paresse piuttosto solare il fallo da rigore.
Entra anche Patierno per Ranieri, e al 43’, prima dei 5’ di recupero, ecco arrivare l’ultimo sussulto del match, con un tiro cross di Caiati da fondo di sinistra, che attraversa tutta l’area di porta senza incontrare un tapin vincente.
Finisce così. Il Città dei Fiori Terlizzi batte 2-0 l’Omnia Bitonto.
Insomma, a una settimana dall’inizio del campionato, in casa Omnia Bitonto suona il campanello d’allarme: servirà ben altro ritmo e soprattutto ben altre mentalità e attenzione per poter affrontare subito con il giusto impatto il campionato ormai alle porte. Quella di Terlizzi è una serata che deve far riflettere tutti e deve rappresentare già una sorta di spartiacque della stagione: si può e si deve fare meglio, con maggior umiltà, perché i mezzi tecnici lo permettono e perché la sensazione è quella di una squadra che non ha fatto il massimo soprattutto a livello di concentrazione. Per fortuna siamo solo agli inizi e di tempo per lavorare ce n’è, ma urge subito un cambio di rotta per un avvio di campionato entusiasmante. Perché domenica prossima a Foggia contro lo Sporting Daunia sono già in palio tre punti pesantissimi per poter mettere fieno in cascina e riportare in casa omniana tanti sorrisi.
L’intervista. Visibile contrariato e deluso a fine partita mister Quarto.
«Fisicamente stavamo bene, ma non mentalmente. È entrata in campo una squadra non con la voglia di fare la partita ma solo con la voglia di specchiarsi. Nella ripresa, quando il gol per noi era ormai nell’aria, regaliamo un errore clamoroso, e poi un rigore che purtroppo capita nel calcio».
Cosa fare allora per andare oltre questa sconfitta? «L’Omnia Bitonto deve crescere sulla testa, oggi ho visto alcuni giocatori che dopo lo svantaggio hanno spento la batteria – ha concluso l’allenatore biancoblu –.A livello fisico, siamo andati bene perché abbiamo corso fino alla fine. A livello tattico, ha pesato l’uscita anticipata di Santoruvo. Ci serve un uomo in grado di costruire davanti alla difesa».
Nicolangelo Biscardi
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