Il Tricase batte anche il Manduria per 3-1, conquista la sua seconda vittoria consecutiva dopo il colpo esterno di Mesagne ed entra in piena zona Play Off. Per i tricasini è anche la seconda vittoria tra le mura amiche, dopo quella conquistata contro il Laterza alla settima giornata, in una gara che oltre ad essere bella ed emozionante, fornisce spunti interessanti e manda importanti segnali per il prosieguo del campionato.
E’ un Tricase diverso, infatti da quello visto finora nelle prestazioni interne, più convinto e ben consapevole dei propri mezzi e della propria forza. Di fronte c’è il Manduria con 10 punti all’attivo e reduce da una sconfitta contro la capolista Salento Football Leverano.
Prima della gara, bel gesto all’insegna del Fair Play di capitan De Benedictis, che coinvolgendo il collega tarantino Scarciglia e la terna arbitrale, si fa fotografare con una pergamena dalla cornice tricolore, che invita al rispetto per gli arbitri, dopo i noti fattacci di Cavallino e di una gara giovanile tra Sogliano e As Tricase, finiti persino sulla stampa nazionale per due episodi di violenza nei confronti di due direttori di gara.
Mister Branà può contare sull’intera rosa, non si registrano infatti infortunati né squalificati e schiera una formazione offensiva, lasciando intendere di voler a tutti costi vincere la gara e di voler vedere una squadra capace di imporsi sul piano del gioco, anche in casa oltre che in trasferta.
Nel Manduria, alcuni problemi fisici costringono il portiere titolare De Marco e l’attaccanteGennari ad accomodarsi in panchina, quest’ultimo entrerà nel corso della gara.
Tricase, sin da subito pericoloso: al 3′ Greco centra la traversa con un potente tiro centrale dal limite dell’area, mentre al 6′ è Trotta a sfiorare il legno con un incredibile pallonetto da circa 35 metri.
Il gol è nell’aria ed arriva al 14′: calcio d’angolo di Botrugno, palla in area indirizzata a D’Amicoche col destro infila alle spalle del portiere D’Adamo.
Il Tricase per qualche minuto dopo il vantaggio, assedia la squadra avversaria alla ricerca del raddoppio, ma i biancoverdi fanno attenzione e ribattono ogni azione offensiva dei rossoblù. Il Manduria trova, comunque la forza di reagire e riesce a mettere paura al Tricase, prima con De Nitto che al 24′ batte una punizione con un tiro che sembra insidioso ma che Laghezza è bravo a neutralizzare, poi con Quaranta che raccogliendo di testa un cross dalla sinistra sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore rossoblù.
De Benedictis e compagni, insistono alla ricerca del raddoppio prima con Botrugno, poi ancora con D’Amico ma D’Adamo sembra aver chiuso la porta e gettato la chiave.
Al 41′ arriva il pareggio dal sapore beffardo: azione del Tricase che per la terza volta va vicino al raddoppio e da una respinta del portiere tarantino, nasce il contropiede del Manduria che consente agli ospiti di raggiungere in velocità l’area tricasina, dove Rizzo atterra un attaccante ospite e il signor Ruggiero di Brindisi non ha alcun dubbio ha decretare il penalty.
Dagli undici metri trasforma Quarta e riporta il risultato in parità, sotto gli occhi dei circa trenta tifosi giunti da Manduria e sistemati nell’apposita curvetta.
Nella ripresa, l’atteggiamento del Tricase non cambia e il verso della gara nemmeno, le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto: al 50′ è Botrugno ad effettuare un tiro potente nello specchio ma D’Adamo sembra in giornata di grazia e riesce a respingerlo. Un minuto dopo, sono gli ospiti a rendersi pericolosi, ancora in contropiede , ma De Benedictis è bravo a recuperare posizione e a sventare ogni pericolo.
Al 60′ Garrapa sciupa un ottima occasione per riportare in vantaggio i suoi: a due passi da una porta sguarnita calcia altissimo.
Il Tricase alza il ritmo, guidato soprattutto da un super Striano, in ottima forma fisica dopo un inizio di campionato sottotono. A sembrare poco lucido è invece Botrugno e mister Branà al 54′ decide di sostituirlo inserendo Pirelli.
La scelta si rivela azzeccata perché il numero 17 dapprima contribuisce a vivacizzare ulteriormente la manovra tricasina e poi sigla il gol del raddoppio al 65′ con un forte tiro all’interno dell’ area di rigore.
A questo punto la partita per il Tricase si mette in discesa e al 75′ arriva il terzo gol firmato De Braco, che infila un rasoterra dal limite, sfruttando un pallone deviato dalla barriera dopo una punizione battuta da Garrapa, nei pressi della bandierina del calcio d’angolo.
Dopo tre minuti il Manduria rimane in 10 per l’espulsione di Mero per doppia ammonizione.
A questo punto calano i ritmi e il Tricase, controlla il gioco attendendo il triplice fischio per festeggiare la vittoria con i propri tifosi prima sotto poi all’interno della gradinata est.
Domenica il Tricase e atteso in casa del fanalino di coda Alberobello, fischio d’inizio alle 14,30.
TRICASE – Laghezza, Rizzo, Greco, De Braco (76’ Castrignanò), De Benedictis, Romano, Striano, Trotta (77’ Urso), D’Amico, Botrugno (52’ Pirelli), Garrapa. A disposizione: Baglivo, Di Seclì, Mele, Congedi. Allenatore: Branà.
MANDURIA – D’Adamo, Quaranta (70’ Gennari), Massari, Erario, Di Mitri, Mero, De Nitto, Lanzo, Scarciglia, Quarta (84’ Distratis), Fiorenzi (60’ Bianco). A disposizione: De Marco, Pichierri, Tripaldi, De Valerio. Allenatore: Cosma.
Arbitro: Ruggiero di Brindisi
Reti: 14’ D’Amico, 41’ Quarta (rig), 65’ Pirelli, 75’ De Braco.
Note: Al 78’ espulso Mero per doppia ammonizione.
Valerio Martella – ilgallo.it
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