Al “Città degli Ulivi” arriva la vice capolista. Roselli: “Non temiamo nessuno, e andiamo in campo per vincere”. Trasferta vietata ai tifosi ospiti
Vuoi per la rivalità sportiva che scorre tra le due squadre, vuoi per la storia del calcio pugliese che le due compagini, a fasi alterne, hanno scritto. E per le battaglie epiche sui terreni di gioco.
Indimenticabile, per esempio, quella della stagione 2003 – 2004. I neroverdi, allenati da Nicola Ragno, sono tornati in serie D (ci resteranno per 7 anni consecutivi, e in quella annata si sono classificati 13esimi) ehanno la meglio per 2 – 1 in pieno recupero. La zampata vincente è stata di Vittorio Insanguine, bomber tuttofare mai dimenticato da queste parti, mentre la prima marcatura è stata di un altro top, quell’Antonio dell’Oglio già difensore in serie A di Ascoli e Fiorentina. A fine partita, i tifosi hanno atteso gli eroi di giornata riservando cori e lodi.
Dieci anni dopo, qualcosa è cambiato. La categoria è un’altra, i protagonisti saranno diversi, ma «nel derby più antico del Sud», come lo ha definito qualche anno fa la Gazzetta del Mezzogiorno, la rivalità resta.
Perché Us Bitonto – Vigor Trani che andrà in scena domani è una delle sfide di cartello della 10ma giornata del campionato di Eccellenza, perché si affrontano una delle squadre più in forma del momento (9 punti nelle ultime 5 partite) e la seconda forza del torneo e unica imbattuta. Il Trani di mister Benny Costantino, del capocannoniere Gennaro Manzari, di Andrea Di Gennaro, del “bitontino” Francesco Rubini (che però è squalificato come Fabiano) è una squadra temibile, con il secondo attacco del campionato (15 le reti messe a segno) e la seconda difesa (soltanto 6 le reti al passivo), ed è reduce dal successo per 2 – 1 sul Taranto.
«Il Bitonto è una squadra di personalità e carattere – afferma Costantino –composta da giocatori di grande spessore,punti di riferimento per la squadra e pungenti sui calci piazzati. Se concedi loro la profondità ti fanno male. Dobbiamo leggere bene la partita».
Dall’altra parte, però, c’è un Bitonto che ha ritrovato entusiasmo, è imbattuto da 5 partite, è reduce dalle ottime prestazioni contro Francavilla e Vieste, e soprattutto vuole cancellare il numero 0 delle vittorie casalinghe stagionali. Nel fortino amico, infatti, Modesto e compagni hanno ottenuto soltanto 2 punti su 12 disponibili.
«Quella con il Trani – sottolineaNicola Roselli – è importante per gli scontri avvenuti qualche anno fa. Andiamo in campo per vincere, e domani avremo stimoli particolari perché affrontiamo la seconda forza del campionato, tra l’altro imbattuta. Paura del Trani? Abbiamo profondo rispetto, ma è loro che devono temere noi perché singolarmente ce la possiamo giocare con tutti. Più forti in trasferta che fuori? È solo una questione di fortuna, perché in Eccellenza se non segni e sprechi tante occasioni, alla fine vieni punito».
E sarà una gara particolare anche per Nando Terrone, tranese doc. «Un derby importante per me – ammette – ma gioco nel Bitonto e come tale farò di tutto per far vincere la mia squadra. Esultanza al mio gol? Vedremo sul momento».
Per un derby che si rispetti, è importante la presenza dei tifosi. Il patron Francesco Paolo Noviello li chiama alle “armi”: «Li ringrazio per la loro presenza a Vieste – dice – e mi aspetto che siano presenti massicciamente anche domani».
Al “Città degli Ulivi” non ci saranno sicuramente i supporters tranesi, bloccati per due trasferte dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Calcio di inizio alle 14.30. Il direttore di gara sarà Giacomo Monaco di Termoli.
Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com
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