Finisce in parità la trasferta del nuovo corso della Maroso Candela in quel di San Giovanni Rotondo. Un 1-1 pieno di rabbia e rammarico per i ragazzi del Presidente Tucci poiché la partita era praticamente vinta fino a pochi minuti dalla fine se non fosse stato per l’assegnazione ai padroni di casa di un calcio di rigore dubbio forse concesso più per paura da parte del direttore di gara che per la sua effettiva esistenza.
Da quanto si evince dalla pagina ufficiale della Virgilio Maroso Candela il nuovo tecnico chiamato a guidare la squadra è l’esperto Nando Cola Antonini che ha allenato in passato anche in piazze e categorie blasonate, al posto di Michele Vergura che ha pagato le 5 sconfitte in 8 partite (ultima roboante 0-5 in casa contro lo Spinazzola).
Ritorna anche fra le fila granata il centrocampista Michele Saracino, capitano della squadra del nuovo corso targato Cola Antonini che sembra dare i primi frutti essendo quello di San Giovanni un campo difficile, contro una squadra ben organizzata.
Il Candela è passato in vantaggio con Trotta all’inizio del primo tempo, e non ha rischiato nulla per tutta la gara, controllando l’avversario e sfiorando più volte il raddoppio con Santoro e Cartanese per stendere l’avversario. Ma si sa in queste categorie il “fattore campo” spesso può risultare determinante e quindi nel finale l’arbitro beffardamente concede un calcio di rigore, ripetiamo, “quanto meno dubbio” ed espelle anche Santoro e Trotta per proteste. Metro di giudizio molto discutibile anche perché l’arbitro non concede poco prima un rigore che ai più è sembrato molto più netto per il Candela ai danni di De Rosa.
Il Candela esce comunque forte dei suoi mezzi dal campo di San Giovanni Rotondo, con nuova linfa per il proseguio della stagione, anche se per fare dei passi avanti concreti bisogna ancora lavorare tanto.
Domenica i granata affronteranno in casa il temibile Bella Vita Puglia di Bisceglie dove urge un’altra prestazione convincente per poter ricominciare a creare qualcosa di bello.
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