Brutto ko per i ragazzi di mister Di Venere. Decidono Radicchio e Montemurro. Domenica arriva il Nardò
Radicchio prima e Montemurro poi. E l’Us Bitonto esce con le ossa rotta da Altamura.
Brutta e pesante sconfitta per i neroverdi, battuti con un rotondo 2 – 0 dallo Sporting Altamura in una domenica da incubo per Modesto e compagni che interrompe la striscia positiva di 6 partite utili consecutive.
Al cospetto di Fiorentino, Montemurro, Stefanini e Radicchio, infatti, il Bitonto apparso ieri è stato troppo brutto per essere vero, assai distante da quello spumeggiante e divertente ammirato contro Francavilla, Vieste e Trani. Già, perchè dopo una buona mezz’ora (e un paio di occasioni nitide sprecate), i ragazzi di mister Di Venere hanno sofferto le accelerazioni, la miglior brillantezza fisica e le giocate dei biancorossi murgiani, hanno dimostrato di essere un po’ sulle gambe, e sono spariti dal campo una volta rimasti in superiorità numerica. No, non è eresia: il Bitonto di ieri ha sofferto di più dopo l’espulsione di Armento (3′ secondo tempo), rischiando più volte un passivo più ampio.
E le note negative per l’uomo del triplete non sono finite: deve mettere a posto una difesa che ha preso 15 gol in 11 partite, è la terz’ultima del campionato, e non chiude una gara a reti inviolate dal 21 settembre.
La prima sconfitta della gestione Di Venere, allora, fa abbastanza rumore. E non ci si può aggrappare all’assenza di Mastrolonardo, al rientro incolore di Modesto e agli acciacchi fisici accaduti durante la settimana.
La partita. ConTerrone e Roselli a mezzo servizio, Di Venere si affida al 4 – 3 – 1 – 2 (che in fase di non possesso era 4 – 1 – 4 – 1) con Modesto, Piperis e Sangirardi a comporre la linea di centrocampo e Caringella a fare da assistman per le punte Capriati e Palazzo.
Fin dalle prime schermate, sono i padroni di casa a fare la partita, ma il Bitonto sembra ben compatto, bravo a chiudersi a riccio e a ripartire velocemente in contropiede, e già al 3′ Palazzo si rende pericoloso imbeccato da Bonasia. Poco dopo il quarto d’ora, invece, è Caringella che potrebbe sfruttare meglio una ennesima palla rubata nella trequarti altamurana. Passato il pericolo, al 19′ l’Altamura ringrazia e passa: azione prolungata sulla destra con Montemurro, la palla arriva al centro area dove Radicchio non ha problemi a insaccare.
Quattro giri di orologio più tardi, il Bitonto sciupa l’occasionissima del pareggio con Capriati che, servito da Sangirardi in una splendida azione di contropiede, entra in area ma calcia alto davanti a Iesensky. Errore grave quello del centravanti bitontino, ancora a secco di gol in questa stagione.
Ancora una volta graziato, lo Sporting decide di alzare i ritmi, di far girare più velocemente il motore del centrocampo e per il Bitonto si fa dura, anche se i tentativi dell’ex Aloisio, di Stefanini e Montemurro non hanno fortuna.
La ripresa si apre con un episodio contestato. Gomitata di Armento a Palazzoal limite dell’area di rigore. Rosso diretto per l’esterno di casa e penalty concesso ai neroverdi.
Poi, però, il direttore di gara, il signor Pascariello di Lecce, si ravvede dopo un consulto con il suo assistente, scatenando feroci proteste anche sugli spalti. Niente rigore, ma Bitonto in superiorità numerica peri restanti 42′ di partita.
Al Tonino D’Angelo, però, non se ne accorge nessuno perché l’Altamura è tutto sprint e tutto gas. E classe, come quella che colleziona il raddoppio al 12′: Fiorentino – che fino a un mese e mezzo fa era a un passo dal Bitonto – giganteggia a centrocampo, serve Stefanini largo sulla destra che d’esterno mette in mezzo per Montemurro che di testa non lascia scampo a De Blasio. Un gol da applausi, e bella cartolina dalle Murge.
Il Bitonto sembra un pugile suonato (neanche gli ingressi di Terrone e Roselli riescono a rianimarlo) e lo Sporting gioca sul velluto, si diverte e sfiora a più riprese la terza rete con Radicchio (intervento fondamentale di Bonasia),Selvaggi (palla fuori) e Bucci (scivolata miracolosa di Sangirardi), e serve solo a poco il bel tiro dalla distanza di Palazzo al 35′.
Poi più nulla. I padroni di casa festeggiano la terza vittoria consecutiva contro i neroverdi in campionato e il terzo posto in classifica, il Bitonto deve archiviare al più presto questa inopinata e imprevista sconfitta, anche perché domenica c’è un altra sfida difficile: al “Città degli Ulivi” arriva il Nardò, quarta forza del campionato.
Le pagelle. De Blasio 6; Triozzi 5; Naglieri 6; Montrone 6; Bonasia 6; Piperis 5; Sangirardi 6,5; Caringella 5,5; Modesto 5; Palazzo 6; Capriati 5.
Michele Cotugno Depalma – DaBitonto
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