E sono tre! Il rigore non assegnato all’Atletico Vieste per un netto fallo di mani in area ad opera di un difensore dell’Altamura va ad aggiungersi al gol regolare annullato a Salerno nella gara interna contro il Casarano, e all’altro penalty non decretato per fallo su Triggiani in casa col Bitonto. Elemento comune ai tre episodi è il momento della gara in cui sono avvenuti: sempre dopo il 90mo. Sembra quasi che nei minuti di recupero non si possano assegnare rigori o convalidare reti!
Tre episodi, tutti gravi, che costano all’Atletico Vieste ben 6 punti in classifica, e che consentono alle inseguitrici di tallonare ad appena 2 lunghezze, quando dovevano esserne 8! Dà così fastidio l’Atletico Vieste al vertice del campionato di Eccellenza?
L’episodio di domenica scorsa ha del clamoroso: in pieno recupero finale, col punteggio sull’1-1, Triggiani crossa da sinistra per Quaresimale che, dalla parte opposta, gira a volo colpendo il palo. Sulla ribattuta, il pallone finisce contro la mano di un difensore dell’Altamura, posta distante dal tronco. Rigore netto perché il giocatore, nel fare il movimento, ha aumentato il volume del proprio corpo. Dalle riprese si vede benissimo che il signor Zuffada da Sulmona ha volutamente ignorato il tocco con la mano essendo ottimamente posizionato in area, senza giocatori tra se e il punto in cui è avvenuto l’episodio galeotto; medesima considerazione va fatta per il suo primo assistente, il signor Giacomo Tramis della sezione di Lecce. Al danno si aggiunge anche la beffa: non hanno assegnato neanche il calcio d’angolo!
Questi episodi possono decidere le sorti di una intera stagione, fatta di sacrifici economici che non possono essere vanificati da torti come quelli finora subiti.
L’Atletico Vieste merita rispetto! L’Atletico Vieste reclama rispetto!!!
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