Raffaele, Sgobba e Del Rosso fra i possibili successori dell’esonerato Germinario
Tre allenatori per una panchina. Ufficializzato l’esonero di Angelo Germinario subito dopo la sconfitta interna con la Rinascita Rutiglianese, il Giovinazzo è alla ricerca della prossima guida tecnica per il prosieguo del campionato di Promozione. E impazza, come è normale in questi casi, il toto-allenatore.
I nomi per il sostituto del tecnico molfettese si sprecano, candidature forti con la società che dopo aver escluso l’arrivo di Pasquale de Candia (fido collaboratore di Nicola Ragno a Nardò, in Eccellenza pugliese) ha individuato un trittico di nomi. «Ci stiamo guardando attorno, ma non vogliamo fare le cose di fretta»: questo è il diktat del presidente Corrado Azzollini che continua: «Abbiamo individuato tre possibili candidati alla successione di Germinario: sono tutti di categoria superiore e con loro vorremmo fare un discorso di continuità anche per l’anno prossimo, perché gli obiettivi sono altri e tuttora raggiungibili, cioè fare il salto di categoria. Che poi è in linea con le aspirazioni dei papabili allenatori». Poi il proprietario della società di produzione cinematografica Draka Production vuol precisare: «Posso dire che domenica contro la Barium la panchina sarà ancora affidata al preparatore atletico Carmine Trentadue. Il nuovo tecnico sarà in sella da lunedì e avrà una settimana per conoscere la squadra». Chiarita la linea che ha deciso di tenere il club, lo stesso Azzollini, il diesse Milano e il diggì Misurelli hanno ristretto la rosa ad alcuni nomi precisi.
E tra questi c’è sicuramente quello di Giuseppe Raffaele. Il tecnico, uno dei bomber più prolifici della storia del Matera, ha ottenuto il miglior risultato sportivo a Castellammare di Stabia dove nel 2003/04 ha raggiunto una storica promozione in serie C2. Tra le altre stagioni da ricordare ci sono sicuramente il campionato a Trani nel 1990/91 in cui contese al Potenza la promozione in C2, sfumata all’ultima giornata, e quello a Benevento nel 1997/98, in cui fu il Crotone a negargli, in uno spareggio promozione, la gioia finale del salto di categoria. L’allenatore barese sarebbe intenzionato a portare con sè come collaboratore tecnico il genero senegalese Diaw Doudou, lo scorso anno a Mola di Bari (Eccellenza pugliese) e vecchia conoscenza del Bari, con il quale ha disputato 4 stagioni, tra il 2001 e il 2005, collezionando 84 presenze ed una rete. Un’idea decisamente suggestiva e di certo molto gradita alla piazza.
L’ipotesi alternativa è quella di affidarsi al castellanese Vito Sgobba ed al suo curriculum di tutto rispetto: Cerignola in due periodi distinti, due promozioni con il Putignano, altre due col Rutigliano, una finale di Coppa Italia con l’Altamura, il campionato vinto a Fasano e le ultime due esperienze (entrambe poco fortunate) a Nardò e Mola di Bari. Fra i papabili alla panchina biancoverde c’è anche Vincenzo Del Rosso che ha allenato varie squadre pugliesi, ottenendo tantissime soddisfazioni durante la sua vita da allenatore tra le piazze di Bisceglie, Bitonto, San Paolo Bari, Grottaglie e Noicattaro, squadra quest’ultima allenata in ben tre circostanze. E proprio in una di queste è conservato il più bel risultato calcistico raggiunto dall’allenatore molfettese: la conquista nel 2007/08 di una storica promozione in serie C2.
Certamente tre ottimi allenatori che farebbero le fortune di tante squadre, ma solo uno sarà quello giusto. In ogni caso, il nome del nuovo allenatore del Giovinazzo non sarà ufficializzato prima di domenica sera.
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