Nell’imminenza della sfida di cartello nel campionato regionale Juniores tra la Michele Salvemini e l’Audace Cerignola, in programma sabato prossimo al “Miramare” di Manfredonia alle ore 14,30, prende la parola il Patron Gaetano Salvemini: “Premetto che sono davvero molto soddisfatto dei risultati sino ad oggi conseguiti dai ragazzi della Juniores, al loro primo campionato, la cui denominazione è dedicata alla memoria di mio padre Michele Salvemini. E’ naturale che la sfida sia molto sentita, in campo scenderanno le prime due della classe e noi abbiamo voglia di fare bene. Accoglieremo con grande cordialità gli amici di Cerignola, come da nostra consuetudine, nel massimo rispetto dei valori sportivi.”
Quindi ci spiega perché nasce la Juniores M.Salvemini: “Il progetto Juniores è nato dall’esigenza di assicurare una continuità al percorso di crescita pedagogica e tecnica dei nostri ragazzi, con piena disponibilità da parte dei genitori – ribadisce – la nostra è un’unica famiglia, appunto la Salvemini con il solo distinguo della gestione economica separata tra la Polisportiva e la M.Salvemini. Ne è dimostrazione ad esempio la presenza di Matteo Capriati nel Consiglio di Amministrazione della M.Salvemini, lui che è il Presidente della Polisportiva, e di mio figlio Salvatore nel ruolo di Presidente della M.Salvemini”.
Alla nostra precisa domanda sull’eventuale ritorno della prima squadra, assente da circa un ventennio, il Patron Salvemini risponde con franchezza: “Non nascondo la volontà di fondare una prima squadra che possa disputare un campionato dilettantistico nel prossimo futuro, in questo modo offriremmo la possibilità ai ragazzi della Juniores di approdare in prima squadra, di comune accordo con i genitori. Ricordo a tutti che alla fondazione della Gaetano Salvemini, nel lontano ’79, l’amico Donato Di Bari reclutò alcuni ragazzi provenienti dalla Beretti del Manfredonia Calcio e, con l’innesto di qualche elemento esperto, prese forma la prima squadra. Contestualmente iniziò la scuola calcio e nel giro di pochi anni iniziammo ad attingere dal nostro settore giovanile. Un esempio su tutti è stato Giuseppe Di Bari, cresciuto da noi prima di approdare al Bisceglie e soprattutto al Foggia di Zeman.”
Infine scambiamo quattro chiacchiere con Franco Grasso e Pasquale Troiano, rispettivamente mister e dirigente accompagnatore: “I ragazzi stanno bene, atleticamente e mentalmente sono pronti a sfidare la prima della classe. Siamo soddisfatti del nostro score, 9 vittorie e 2 sole sconfitte ad inizio stagione proprio contro Cerignola e Vieste in due gare sfortunate e decise da alcuni episodi a noi sfavorevoli. Siamo temuti ora, i nostri avversari di turno predispongono marcature molto attente sui nostri attaccanti. Sabato gara da dentro o fuori? Niente affatto, sarà decisiva solo in caso di una nostra sconfitta. Qualsiasi altro risultato lascerebbe invariate le nostre possibilità di provare a vincere il torneo. Noi ci crediamo ma con grande umiltà, il Cerignola ha vinto gli ultimi due campionati e noi lo rispettiamo. Sarà una festa dello sport, invitiamo tutti gli appassionati di calcio ad assistere al match.”
La loro dedica speciale: “a tutte le persone bisognose e che attraversano un momento difficile – Franco – a mio fratello Giuseppe scomparso – Pasquale”.
Stefano Favale
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