A fine partita, però, si scatena la rabbia dei neroverdi contro l’ennesimo arbitraggio discutibile. A farne le spese uno dei due collaboratori dell’arbitro, finito in ospedale
Us Bitonto-Vieste, purtroppo, parte dalla fine.
Quando, al fischio finale dell’arbitro Federico Votta di Moliterno, si scatena la rabbia dei neroverdi, convinti di aver subito un altro arbitraggio a dir poco discutibile. E nel parapiglia ad avere la peggio è un assistente del direttore di gara, Edoardo Federico Cleopazzi di Lecce, che finisce in ospedale colpito al volto. E a farlo sarebbe stato, probabilmente, un dirigente bitontino.
Sul campo, invece, un coriaceo e combattivo Bitonto deve cedere il passo (1-2) all’Atletico Vieste, terza forza del campionato, collezionando così la terza sconfitta consecutiva che però non complica il cammino verso la salvezza, con la zona playout lontana ancora 4 punti.
A uscire con le ossa rotte, però, ieri è stato il calcio.
La partita. Sul neutro a porte chiuse di Terlizzi, mister Di Venere deve raccapezzarsi con una squadra falcidiata dalle squalifiche. Così, senza Naglieri, Bonasia, Campanella e Modesto, si affida a Nuzzo tra i pali, Giallonardo, Daddario, Sangirardi e Martellotta in difesa; Caringella, Mastrolonardo e Piperis a centrocampo; Roselli a imbeccare Ventura e Chisena.
I ritmi non sono altissimi, e fin dai primi scambi i padroni di casa tengono testa al più quotato avversario. In realtà, poco accade fino al 20′, poi due sussulti. Il vantaggio dei foggiani con un colpo di testa di Salerno su calcio piazzato battuto appena fuori dall’area di rigore. Il pareggio immediato dei neroverdi, con Piperis che deve solo appoggiare a porta sguarnita una bellissima azione corale imbastita d Ventura, Roselli e Caringella. Seconda marcatura stagionale per il centrocampista barese. Il Bitonto gioca bene, sfruttando soprattutto la posizione tutt’altro che fissa e ferma di Roselli, e non dimostra alcuna minima apprensione e timore nonostante la lunga lista di assenti. Anzi, potrebbe andare anche in vantaggio a fine primo tempo, ma Ventura non riesce a essere preciso su una bella palla proveniente da una genialata di Mastrolonardo. Davvero grave l’errore dell’ex attaccante di Bisceglie e Mola, ancora a secco di reti all’ombra dell’olivo.
Nella ripresa, accade ancora meno. Il Vieste prova a farsi vedere con le sgroppate di Augelli sulla fascia e qualche zuccata del solito Salerno, il Bitonto fa buona guardia, ma conclude poco. L’unico sussulto lo regala Giallonardo, che poco prima della mezz’ora salva sulla linea un intervento a vuoto di Nuzzo. Al 31′, invece, nessuno riesce a spingere in rete una bella punizione di Roselli.
Il pareggio sembra scritto, ma a 10′ dal termine il direttore di gara decide di sanzionare (molto generosamente) con il rigore il fallo di Daddario su Caesar, che cadendo male, sarà costretto al ricovero in ospedale per la frattura della fibula. Dal dischetto, Salerno non sbaglia e fa 1-2.
Punito eccessivamente, il Bitonto sbanda, e viene salvato prima da Nuzzo, che compie un miracolo su Sciangalepore, e poi da Caringella, che salva sulla linea un colpo di testa da azione di calcio d’angolo.
Ma perde anche la testa con le espulsioni di Sangirardi e del vicepresidenteVincenzo Cariello. Entrambi avrebbero protestato troppo considerando esiguo il recupero (2′) concesso.
A fine partita, poi, lo sbandamento si trasforma in rabbia. Già, perché dopo Nardò e Francavilla, il Bitonto si sente eccessivamente danneggiato dagli arbirtri e ha già chiesto un incontro al presidente della Figc Puglia Vito Tisci.
Settimana da dimenticare. Con la sconfitta di ieri, si chiude una settimana da horror per la squadra bitontina. Cominciata domenica scorsa, con il ko (con polemiche) contro la capolista Francavilla. Continuata martedì, con la stangata del giudice sportivo, che ha deciso di infliggere 500 di euro di multa e una partita da disputare a porte chiuse e a campo neutro. Già, ma adesso cosa succederà? Quel che è certo è che c’è da preparare l’ostica trasferta di Trani.
Le pagelle.Nuzzo 4,5; Giallonardo 6, Sangirardi 5,5, Daddario 5, Martellotta 6,5; Caringella 6,5, Mastrolonardo 6, Piperis 6, Roselli 7, Ventura 6, Chisena 5,5 (Terrone sv).
Il migliore. Nico Roselli dimostra di essere in uno stato di forma smagliante. Tutte le azioni pericolose dei neroverdi passano dai suoi piedi. Prezioso. Importante anche la prestazione di Marco Martellotta, che non ha affatto sfigurato in un ruolo tutt’altro che congeniale.
Michele Cotugno Depalma – DaBitonto
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