Ostuni – Sudest Locorotondo 2-3 <br />Sudest leggendaria!

Ostuni – Sudest Locorotondo 2-3
Sudest leggendaria!

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La vittoria più bella. Ad Ostuni, i blaugrana hanno dimostrato di meritarsi la salvezza diretta vincendo uno scontro infuocato ad intensità e ritmi vertiginosi. Un successo ottenuto con la rabbia e con un agonismo fuori dal comune. Una magnifica interpretazione dei concetti basilari del calcio. La sfida del Comunale è sconsigliata ai deboli di cuore. D’Ermilio rivede l’assetto tattico passando al 3-4-3 con Chimenti e Rotolo sulle corsie laterali, Sgaramella in difesa con Camassa e Blonda e il trio Salvati, Beltrame e Longo in attacco. L’Ostuni di Carbonella, nonostante alcune difficoltà societaria, si presenta al gran completo con Tamborrino al centro della difesa, Malagnino e Krespha esterni di centrocampo e la coppia Miccoli-Caruso in avanti. Muscato stringe i denti e parte titolare tra i pali, De Tommaso, non al meglio, si accomoda in panchina.

DOMINIO BLAUGRANA, SBLOCCA LONGO – L’ambiente è elettrizzante (grazie anche all’incessante tifo locale). Marini, strepitosa prestazione, è letteralmente indemoniato nei primi minuti. Prima ci prova con un tiro dal vertice che impegna Muscato, poi con una punizione defilata sfiora il vantaggio ma l’estremo di casa con un guizzo felino devia in angolo. L’Ostuni reclama al primo affondo per un aggancio ai danni di Miccoli da parte di Fumarola ma Andreano lascia proseguire. Al quarto d’ora, Chimenti serve Longo la cui girata al volo viene smanacciata da Muscato sul palo, poi tocca a Marini cogliere la traversa con una bordata improvvisa dai trenta metri. La Sudest Locorotondo impressiona sotto tutti i punti di vista. Beltrame sfrutta uno svarione difensivo ma Muscato ci mette una pezza. Fumarola, indemoniato, tenta la conclusione personale ma l’estremo di casa blocca in due tempi. Alla mezz’ora arriva il giusto premio all’enorme mole di gioco costruita. Salvati sponda per Longo che prima si fa deviare la conclusione da Muscato, poi sul tap in successivo insacca a porta sguarnita. Per l’attaccante blaugrana secondo centro consecutivo dopo quello decisivo col Novoli. Malagnino prova a scuotere i suoi ma la botta dal limite termina alta. Prima del break, Chimenti da buona posizione manda oltre la traversa.

MARINI, GOL INESTIMABILE – Nella ripresa accade di tutto. Dopo 2′, Sgaramella si becca il rosso diretto per un’entrata scomposta ai danni di Cristofaro. Sulla punizione seguente di Loseto, Caruso da posizione defilata e in spaccata impatta indovinando l’angolo alla destra di un Donatelli inoperoso sino ad allora. Nonostante l’inferiorità numerica, la Sudest Locorotondo mantiene un assetto offensivo e morde nuovamente con Fumarola che su un batti e ribatti in area brindisina insacca alle spalle di Muscato, fuori dai pali. Lo stesso centrocampista su un’azione di contropiede successiva conclude oltre la traversa. L’Ostuni, sornione, trova il gol del pari al 22′. Angolo di De Tommaso, subentrato a Kreshpa, e inzuccata vincente di Caruso con esultanza polemica nei confronti della tribuna. I blaugrana, però, tirano fuori gli attributi. Fumarola sfugge a Cristofaro che lo falcia da tergo, beccando il secondo giallo. Con la parità numerica ristabilita, Marini al 32′ sigla il gol del sorpasso dal valore inestimabile. Punizione velenosa deviata dalla barriera che inganna Muscato e si infila in rete. Per il centrocampista blaugrana, seconda rete personale. Saltano inevitabilmente gli schemi, l’Ostuni si riversa in avanti, la Sudest Locorotondo sfiora il tris con un generoso Salvati che però s’inceppa in area di rigore. Al 37′, Andreano manda sotto la doccia anche Malagnino per doppia ammonizione. Negli assalti finali, Loseto ci prova su punizione ma Donatelli blocca con sicurezza.

HELLAS TARANTO, DOMENICA 29 MARZO – Dopo 7′ di recupero, esplode la gioia blaugrana. Le api volano in dodicesima posizione scavalcando l’Hellas Taranto, prossimo avversario all’Alberto Rizzo di San Giorgio jonico, domenica 29 marzo alle ore 16:00. La rincorsa alla salvezza diretta entra nel vivo. Servirà la stessa mentalità per espugnare il campo dell’Hellas Taranto.

OSTUNI 1945 (4-4-2): Muscato, Andrisano, Loseto, Ferraro, Cristofaro, Tamborrino, Malagnino, Stella, Caruso, Miccoli (34′ st Riezzo), Kreshpa (19′ st De Tommaso). A disp.: Minno, Parisi, Lonigro, Ippolito, Greco. All.: Enzo Carbonella

SUDEST LOCOROTONDO (3-4-3): Donatelli, Chimenti, Rotolo (46′ st De Palma), Blonda, Camassa, Sgaramella, Beltrame (20′ st Fiume), Fumarola, Salvati, Marini, Longo (40′ st Mignone). A disp.: Cofano, Pastano, Catalano, Faliero. All.: Roberto D’Ermilio

ARBITRO: Andreano di Foggia coadiuvato da Nardi e Chirico di Taranto
MARCATORI: 30′ pt Longo (SL), 3′ st, 22′ st Caruso (O), 6′ st Fumarola (SL), 32′ st Marini (SL)
NOTE: giornata nuvolosa e piovosa, campo di gioco in erba naturale. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Tamborrino (O), De Tommaso (O); Blonda (SL), Fumarola (SL). Espulsi:al 2′ st Sgaramella (SL) per fallo di gioco, al 28′ st Cristofaro (O) per doppia ammonizione, al 37′ st Malagnino (O) per doppia ammonizione. Al 15′ pt Longo (SL) coglie il palo, al 21′ pt Marino (SL) coglie la traversa. Recupero: 0′ pt, 5+2′ st.

Roberto Pirolo

laquis

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