Col Castellaneta pareggio a reti bianche, per il Bitonto salvezza rimandata

Col Castellaneta pareggio a reti bianche, per il Bitonto salvezza rimandata

Domenica l’ultimo match in casa, contro l’Ascoli Satriano. Campo disastroso e gara avara di emozioni

Quello che porta alla salvezza, per il Bitonto è un tunnel colmo d’insidie nel quale all’infinito riecheggiano parole di rabbia. Per ciò che poteva essere e non è stato. Rabbia per i punti persi, il tempo tiranno e quei centimetri sempre cinici nei propri confronti.
Ma in fondo a quel tunnel, puntando lo sguardo a nord, l’US Bitonto può finalmente possibile scorgere un bagliore accecante. C’è una bottiglia pronta per essere stappata, per festeggiare una salvezza sofferta più che mai, dentro e fuori dal campo, distante però ora soltanto sette giorni.
Un appuntamento con la salvezza, quello di domenica prossima, al quale la squadra bitontina giunge dopo la deludente prestazione in terra tarantina di ieri. Su un campo al limite della praticabilità a causa del terreno sconnesso e delle numerose buche pericolose per l’incolumità fisica dei calciatori, il Bitonto non va oltre il pareggio a reti bianche contro i padroni di casa del Castellaneta. Una gara priva di spettacolo e senza possibilità di costruire un bel gioco, che al triplice fischio assegna un punto che accontenta entrambe le squadre.
Il pari accontenta meno gli ultras neroverdi, che a fine gara ottengono un confronto con la squadra. Ma sono ultras meritevoli di applausi, per aver intonato cori a sostegno di Domenico Martimucci giocatore della squadra avversaria, rimasto vittima di un attentato in una sala giochi di Altamura.
Le formazioni: 
Castellaneta: Robertone; Cati, Russo, Pastore, Buttiglione; Cirrottola, Cecere, De Bellis; Colucci, Benedetto, Gionaj.
US Bitonto: Moschetto, Triozzi, Campanella, Bonasia, Martellotta; Mastrolonardo, Caringella, Giallonardo; Modesto, Roselli, Terrone.
Gli unici due pericoli del primo tempo, per i padroni di casa, si racchiudono nei due tentativi al volo provati dal limite dell’area da parte di Roselli e Modesto al 31’ e al 47’, le cui conclusioni non trovano però esito positivo. Nella ripresa è il Castellaneta a sfiorare il goal al 67’ con una punizione dal limite di Gionaj, che termina fuori di un nulla. All’86 invece è il Bitonto ad avere la palla d’oro per archiviare la pratica salvezza, quando Terrone entra di prepotenza in area dalla sinistra e, a due passi da Robetrone, calcia a botta sicura, trovando però l’attenta risposta in angolo del numero uno di casa. Nel recupero non accade più nulla e al triplice fischio è 0-0 .

Una prestazione sottotono, un campo indecente e pratica salvezza rimandata all’ultima giornata, in casa, contro l’Ascoli Satriano quasi retrocesso.  L’US Bitonto è atteso da una settimana di fuoco.

DANILO CAPPIELLO – Bitonto Live

laquis

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