Fidelis Andria – Manfredonia 2-0 <br />Due perle di Moscelli puniscono un buon Manfredonia

Fidelis Andria – Manfredonia 2-0
Due perle di Moscelli puniscono un buon Manfredonia

Sono state necessarie due grandi giocate dell’attaccante dell’Andria per piegare un Manfredonia organizzato che stava tenendo bene il campo contro la capolista del girone H della serie D. Le pesanti  assenze sui due fronti condizionano soprattutto le fasi offensive delle due squadre, La Porta per i sipontini, Olcese, Lattanzio e Strambelli per i battiani. Vadacca si affida all’undici più collaudato: gli esterni alti sono  Palumbo e Coccia, che, con i due Gentile al centro del campo, sono chiamati a fare le due fasi; Romito torna a fare il play al centro del campo;  in attacco Bozzi è assistito dal solo De vita spesso costretto a pressare la partenza dell’azione degli avversari. Favarin schiera gli under sugli esterni e avanti ha ricambi di valore in Volpicelli, Oliveira e Moscelli.

La prima azione importante capita ai sipontini: al 10’ pt è Antonio Gentile a lanciare sull’esterno Coccia che lascia sul posto Lavopa e si presenta solo davanti a Cilli; potrebbe concludere a rete ma preferisce mettere al centro dove il portiere andriese anticipa Bozzi. L’Andria prova ad imbastire azioni degne nota ma è il miglior palleggio di Romito e compagni a prevalere. Il Manfredonia prende anche qualche rischio ma non butta via mai il pallone. Alla mezz’ora la prima azione pericolosa la confezionano Volpicelli e Moscelli che allarga per Lavopa, il crossa attraversa la porta di De Gennaro, Oliveira, appostato sul palo lontano, manda alto di testa da buona posizione. Al 33’ pt i cinquemila del “degli Ulivi” gridano al gol quando Moscelli, ancora da destra, riceve da Volpicelli e, nell’area piccola, riesce a mandare oltre la traversa. Al 37’ pt si rivede il Manfredonia: partono in contemporanea Palumbo, De Vita, Bozzi e Claudio Gentile che, in area ospite, serve Palumbo che potrebbe finalizzare o servire De Vita, libero e ben piazzato, opta, invece, per Bozzi anticipato da Diamutene.  Al 39’ pt il giovane Matera prova dalla lunetta uno shot forte che riesce a tenere basso; De Gennaro si distende e mette in angolo. Al 46’ pt Moscelli segna dopo una mischia in area sipontina ma il secondo assistente annulla perché rileva una giusta posizione di fuorigioco dello stesso attaccante dopo un tocco in area di Volpicelli.

Nella ripresa al 4’ l’Andria passa: di una punizione dal limite dell’area grande si incarica lo specialista Moscelli; non è facile spiegare come la palla si sia abbassata così velocemente dopo aver scavalcato la barriera. De Gennaro non può che osservare la sfera che s’insacca nell’angolo basso, fuori dalla sua portata. All’ 11 st un sontuoso ed impeccabile Vergori, anticipa Volpicelli e, palla al piede, fa almeno cinquanta metri e calcia mandando alto di non molto. Al 25’ st ancora Moscelli, dai venticinque metri, regala il doppio vantaggio all’Andria accollando bene un pallone che finisce nell’ angolo basso e sul quale arriva tardi De Gennaro. La gara si potrebbe aprire dopo solo un minuto, ma Cilli dopo qualche incertezza, compie il capolavoro su un’ottima esecuzione di Antonio Gentile che chiude un cross di Romeo, il tiro è forte diretto sotto la traversa; il portiere locale è sulla palla e, con una mano, mette in angolo. La stanchezza comincia ad affiorare. Vadacca prova a rinforzare la fase offensiva inserendo prima De Rita per Coccia, poi fa esordire il sipontino Prencipe in luogo di Antonio Gentile e, nel finale, prima gara in serie D anche per Pasquale Valentino, direttamente dalla Juniores. Non succede più nulla e, dopo quattro minuti di extra time, Vergori &c vanno sotto la doccia con una punta di rammarico e con la consapevolezza di aver giocato alla pari con i primi delle classe.

Il pari del Francavilla a Pomigliano pone, in classifica, i lucani, tredicesimi, primi in zona playout, a dieci punti dal Manfredonia quando mancano solo tre giornate. Se serviva il riscontro numerico, è stato servito; che Vadacca e Di Toro avrebbero regalato un altro anno di Serie D a Manfredonia ai più era palese dopo la poderosa campagna di rafforzamento di Gennaio.


laquis

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