Questo il comunicato del patron Paolo Dell’Erba ad un paio di giorni dal match tra San Severo e Taranto, con riferimento alle polemiche scoppiate sul numero ridotto di tagliandi concessi alla tifoseria ospite:
Una certa politica, la “brutta politica”, arriva a comprendere le cose importanti sempre con un imperdonabile ritardo.
E’ il caso del Sindaco di San Severo, Francesco Miglio, che ad un anno dal suo insediamento continua a mortificare con una penosa ed inspiegabile inerzia gli sforzi inimmaginabili della USD San Severo che ho l’onore e l’onere di guidare in questa straordinaria avventura calcistica. Domenica abbiamo un appuntamento con il Taranto e quindi con la storia. Stando a quanto si legge nei forum e nei siti gestiti dalla tifoseria avversaria sembra ci siano tutte le premesse per uno spettacolo fatto di scontri, di tafferugli, dovuti ovviamente alla mancanza di una struttura adeguata. Continuiamo a fare sport in un impianto, ” il Ricciardelli “, giudicato da tutti gli addetti ai lavori il peggiore impianto di tutta la serie D nazionale. Questo per dire che con i nostri “yes” continuiamo a fare la storia del calcio sanseverese mentre Miglio con i suoi “no” continua a condizionarci negativamente. Chi mi conosce sa che faccio le cose per passione, ed è stata questa stessa passione a spingermi nella vita a dire molte volte “yes”, “si può fare, crediamoci”, per raggiungere traguardi inimmaginabili, obiettivi ambiziosi. Quando ho detto “yes” a San Severo e alle tantissime persone che amano il calcio sono stato spinto sempre e soltanto da questo e dalla capacità di andare oltre, guardando lontano. Cosa che la brutta politica non sa fare. Se poi guardo alla vergognosa situazione in cui siamo costretti a investire tempo e risorse economiche importanti, questa è l’unica considerazione a cui giungo: Miglio, evidentemente, non ha passione per il calcio. Fatto grave, perché significa che non ha a cuore tutto quello che con il calcio è possibile raccontare alle giovani generazioni: facciamo più lotta noi alla criminalità con la nostra scuola calcio che il Sindaco con il suo Assessore fantasma, al secolo Michele Emiliano.Colpisce oltretutto il silenzio del socio di maggioranza in consiglio comunale, oggi candidato alla Regione, Gigi Damone. Il silenzio assordante sullo sport ed in particolare sugli sforzi sostenuti dalla nostra società mi lascia sconcertato.
Se Miglio dunque non ha a cuore il calcio, mi aspetto almeno che abbia a cuore quei valori che il calcio può trasmettere come pochi altri sport. Mettere nelle condizioni una società come la nostra di poter investire nei giovani significa generare davvero una politica di contrasto al disagio e quindi alla criminalità. Domenica prepariamoci al peggio. Prepariamoci alla impossibilità oggettiva di gestire le previste 1500 presenze dei tifosi ospiti; prepariamoci a vedere con i nostri occhi quanto sia grave che un’Amministrazione comunale non spenda un euro per adeguare una struttura alla crescita di una società calcistica che già da diversi anni ha dimostrato di crederci, di vincere e dire continuamente, con grandissima fatica, “YES!”. Ho dimostrato di amare questa città ed il suo calcio. Voglio continuare a farlo ma Miglio deve decidersi, magari provando per una volta a dire al San Severo e ai suoi tifosi “YES!”.
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