E se alla fine la Madre Pietra Apricena riuscisse a salvarsi direttamente? La logica impone di tenere i piedi per terra. La vittoria sul Carapelle per 2-0, unita alla sorprendente vittoria del Barium, corsaro contro il Celle San Vito, hanno intanto garantito ai gialloblu di giocare il possibile play out in casa, avendo a disposizione due risultati su tre. Ma una serie di risultati favorevoli, negli ultimi accesi 90 minuti della stagione regolare, potrebbero dipingere scenari che fino a una settimana fa parevano impensabili.Il Monte Sant’Angelo, sconfitto in casa dal Bitritto, è stato risucchiato clamorosamente nella bagarre salvezza. Ai garganici serve ancora un punto per la matematica permanenza, da conquistare contro la Rinascita Rutiglianese in trasferta.
L’Apricena è a sua volta attesa dall’impegnativa trasferta di Altamura. Mentre il Celle è quasi condannato: raggiunto dal Barium, domenica fa visita al Bisceglie, ancora impegnato nella lotta contro il Corato per il secondo posto. Una eventuale vittoria dell’Apricena ad Altamura e un possibile nuovo passo falso del Monte darebbe agli uomini di Rufini una insperata salvezza diretta. L’Apricena raggiungerebbe a 35 punti idill Monte e in virtù di scontri diretti favorevoli condannerebbe i ragazzi di Mimmo a giocare il play out in casa, contro una tra Celle e Barium. Va sottolineato che i biancorossi baresi anche in caso di arrivo a pari punti col Celle accederebbero ai play out, forti di una migliore differenza reti generale. Una domenica molto positiva per l’Apricena che batte un Carapelle arrivato al “Garibaldi” senza grosse pretese di classifica e con una formazione rimaneggiata. Il primo tempo della gara è abbastanza bloccato. L’importanza della posta in palio gioca un brutto scherzo all’Apricena che non riesce ad incidere.
Buon per l’Apricena che anche gli avanti del Carapelle non pungono. Nella prima frazione si segnalano alcune buone iniziative di Scarano, ma l’occasione più importante è per Consolazio: Mastromatteo lancia in area il 9 gialloblu che in diagonale sfiora il palo. Nella ripresa cambia il copione. L’Apricena preme forte sull’acceleratore e va vicina più volte alla marcatura. La gara si sblocca poco dopo il 10’, grazie a Scarano. Un cross teso dalla sinistra è raccolto dall’esterno apricenese che anticipa tutti e al volo deposita in rete, nonostante un tentativo di respinta dell’estremo difensore ospite. Il gol sblocca mentalmente l’Apricena che vuole chiudere la pratica per non rischiare beffe finali. Villani, entrato nella ripresa per De Nicola, è tra i più pimpanti con il solito Scarano. Da lui arriva il gol sicurezza alla mezzora. Il Carapelle, proiettato in avanti, lascia scoperto l’out di destra. Villani parte dalla tre quarti e si infila a meraviglia nella difesa oplite, fulminando di esterno destro Stango.Il due a zero chiude i conti e la gara. L’Apricena doveva vincere e ha vinto. Ora toccherà ripetersi contro l’Altamura. E magari sperare in qualcosa che, fino a poco fa, era impensabile.
Apricena: si puo’ ancora sperare nella salvezza diretta
Giuseppe Del Fuoco
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