Vola a Parigi per rincontrare il padre. Il regalo dalla società il mister e i suoi compagni di squadra
Una intera stagione trascorsa in attesa di un tesseramento mai arrivato, poi la vittoria più bella, lontana dal campo di gioco. Questa la storia del giovanissimo centrocampista di origine maliana Amadou Sanneh, in forza al Carapelle, ma mai sceso in campo in gare ufficiali per la mancanza dei documenti necessari.
A portarlo in rossoblu il Mr. Celestino Ricucci, fortemente convinto delle qualità del calciatore, e in questo caso vero e proprio angelo in terra, per un ragazzo che nella sua giovane vita ha conosciuto la fuga da un paese in guerra, chiuso prima nel cofano di un auto, e poi su uno di quei barconi che attraversano il Mediterraneo, con la speranza di un futuro migliore. Sognava forse il grande calcio, ma si è ritrovato a sognare una maglia da titolare nel campionato di Promozione. Purtroppo quel sogno non si è concretizzato a causa della burocrazia italiana, ma il presidente Tarantino, il tecnico Ricucci e i suoi compagni di squadra hanno voluto regalare ad Amadou il dono più bello, riabbracciare suo padre che non vede dall’età di due anni, per questo Amadou è volato a Parigi dove risiede il padre, sicuramente la vittoria più bella della stagione rossoblu.

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