Soddisfatto il presidente Amedeo La Porta: “Si respira aria nuova”. Tre vittorie, tre sconfitte e un pareggio il bilancio dell’allenatore-giocatore.
Non sarà di certo la sconfitta di misura ad Andria a frenare l’entusiasmo che si è creato intorno alla “nuova” Polisportiva Sammarco. Il recente corso intrapreso all’indomani delle dolorose dimissioni del duo in panchina Cursio-Radatti, rassegnate esattamente due mesi or sono dopo la bruciante sconfitta patita in casa col Reali Siti Stornarella e che difatti mise la parola fine alle velleità di play off, sta dando i suoi frutti dopo l’epilogo isperato con i due allenatori.
Da quel momento, la squadra, grazie ad una scelta coraggiosa della dirigenza, è stata messa nelle mani del giovane ma esperto centrocampista Domenico Marchitto che con convinzione e senza esitazioni ha accettato il delicato incarico, il primo da allenatore-giocatore. L’eredità lasciata dagli ottimi Ciro Radatti e Antonio Cursio era ed è molto pesante, avendo, questi ultimi, portato la gloriosa società granata dalla Terza alla Prima Categoria in soli due anni, vincendo un campionato e una finalissima play off.
Ma Marchitto non si è spaventato più di tanto e con la testa bassa e tanto lavoro ha cominciato a prendere confidenza con questa nuova realtà. La squadra ha iniziato sin da subito a seguirlo e a mettere in pratica le sue direttive e, con spirito brioso e tanta voglia di ricominciare, ha ottenuto dei buoni risultati conditi da ottime prestazioni.
Nelle otto gare (in realtà sette visto il turno di riposo), da quando Marchitto ha preso le redini della compagine garganica, sono arrivate ben tre vittorie, altrettante sconfitte ed un pareggio. Ma ad essere soddisfatta di questa nuova situazione, oltre ai giocatori, è la dirigenza e in particolare lo stesso presidente Amedeo La Porta che parla “di aria nuova all’interno del gruppo e dello spogliatoio. Sono molto contento e fiducioso di ciò che si è venuto a creare all’indomani delle dimissioni degli ottimi Cursio-Radatti, cui va tutta la mia stima e il ringraziamento – chiosa La Porta –, temevo il contraccolpo tattico e psicologico ma il delicato compito che Marchitto sta svolgendo e che si è caricato sulle spalle mi sta entusiasmando, l’ambiente ne ha risentito e ne risente in serenità e prestazioni. Non pensavo che dopo il duro colpo delle dimissioni del duo Cursio-Radatti – continua il presidente dei Granata – la squadra potesse reagire così e seguire altrettanto bene il nuovo allenatore. Non mi resta quindi che plaudire Marchitto e in un certo senso anche noi della dirigenza che abbiamo preso questa coraggiosa decisione. Non so quale sarà il futuro di questi ragazzi e del suo nuovo allenatore – conclude La Porta – ma so che posso fin da ora dire grazie a Marchitto e a tutta la squadra per questa nuova alba che la Polisportiva sta vivendo”.
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