Di ritorno da Rocchetta Sant’Antonio dove sono stato insieme a Pietro Forenza e il prof. Rubino Paolo ad assistere all’incontro di calcio tra i locali e gli Ultrattivi di Altamura mi accingo a buttare giù qualche riflessione e giudizio. Io anche oggi ho abbandonato la mia famiglia per vivere da vicino le emozioni di una partita che per noi poteva significare la salvezza diretta. Altri hanno preferito restare a casa per fare altro, io ancora una volta ho dimostrato l’attaccamento a questa squadra e questa società e nonostante tutto anche oggi mi sono dovuto incazzare e perdere le staffe tanto che non ho potuto godere neanche un attimo di questa salvezza strameritata da parte di chi ha gioito o sofferto insieme a me. Ci ho rimesso personalmente sotto tutti i punti di vista, sono stato lasciato solo per molto tempo ma, non ho mai mollato e, i risultati si vedono.
Qualche giocatore è andato via quando mi son allontanato per tre mesi perchè, si fidavano solo di me. Sono stato richiamato dal capitano Quacquarelli e da Luca di Vietro e mi sono messo in testa al gruppo per tentare questa salvezza quando eravamo in pochi a crederci. Ho fatto scendere tre trattori per rendere un pò più presentabile il terreno di gioco e la struttura, molte volte ho preso anche la scopa per pulire gli spogliatoi. Insieme ad altri quattro volontari siamo andati a prendere gli armadietti per rendere più accoglienti gli spogliatoi, non sono mai mancato ad un allenamento nè ad una partita. Ho messo sempre a disposizione la mia macchina, ho sempre esaudito per quanto possibile ogni desiderio e soprattutto sono stato sempre puntuale nei pagamenti. Ho seguito anche la scuola calcio e gli altri campionati soprattutto in casa, ho dovuto fare ramanzine a destra e a manca, mai un momento di pausa, problemi su problemi soprattutto economici ma, pur tra mille difficoltà non ho mollato. Mille pensieri mi passano per la mente ma alla fine neanche un ringraziamento ma, solo mille incazzature. Adesso dico basta perchè se ad inizio stagione si parte in sei non si può arrivare alla fine solo in due, non esiste.
Voglio ringraziare tutti i ragazzi che hanno lottato fino alla fine, i quattro mister che si sono avvicendati sulla nostra panchina, Pino Curci,Luca di Vietro,Vito Maino e soprattutto Gigi Trallo e Antonio Luisi che si sono messi in discussione ed hanno vinto una scommessa su cui pochi avrebbero puntato. Ringrazio Peppino Cancellara che come dice lui (neu simm da cors), ringrazio il preparatore dei portieri Peppino di Paola, ringrazio i mister Rubino Paolo, Giovanni Rizzi, Daniele di Noia,Michele Pantone, Lino Schiavo, Antonio Maino.
Un ringraziamento al collaboratore Ludovico Pantone e al segretario Tonino Galluccie a Mimmo (alla grande) Cerasole che con la sua bandierina ha calcato i campi di tutte le nostre trasferte e la maggior parte delle partite casalinghe, oltre a seguire le squadre giovanili. Un ringraziamento per la collaborazione a Antonio Roselli e Antonio Suozzo per quanto hanno fatto per il funzionamento della parte idraulica e muraria dell’impianto. Grazie alle due mascotte Ignazio e Sabino.Grazie anche ai Blue Boys anche se non sempre sono stati esemplari come negli anni scorsi. Grazie a tutti i genitori e a tutti i ragazzi che anche quest’anno ci hanno preferito. Grazie a Pietro Forenza che è quello che mi è stato più vicino anche se non sempre. Se qualcuno ho dimenticato non se la prenda, forse non meritava di essere menzionato. Sì è un ringraziamento di addio perchè mi sono rotto letteralmente le palle e più di qualcuno non mi merita. Sinceramente vi ringrazio tutti anche chi mi vuole male.
Vincenzo GABRIELE.
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