La domanda nasce spontanea: quale sarà il futuro del Manfredonia Calcio? Sono infatti trascorse tre settimane dalla fine del campionato che ha sancito la permanenza della formazione sipontina in serie D e di novità su quello che potrà essere il futuro della società e quindi della squadra non ce ne sono.
Una la certezza, l’assegnazione dello speciale premio “Giovani D valore”, graduatoria che nel girone H vede al primo posto e per la seconda volta consecutiva proprio il Manfredonia con 1705 punti davanti al San Severo, con 1332, ed il Pomigliano con 1019. Alla società sipontina andranno 25 mila euro e probabilmente gli stessi serviranno per sistemare le vertenze pendenti e legate ai ricorsi presentati alla Commissione Accordi Economici dagli ex calciatori, Michele D’Ambrosio, Mario Esposito e Francesco Sollitto.
Diversi invece i “problemi” da risolvere. Partiamo dal primo: difficile pensare che anche per la prossima stagione l’attuale trio di soci, Antonio Sdanga, Gaetano Vitulano e Gianni Rotice, possa ripetere un altro campionato senza l’aiuto economico di qualche altro partner. Secondo problema: il Miramare. La casa dei sipontini necessita di importanti interventi strutturali, primo tra tutti la sostituzione del manto sintetico. Quello attuale è stato sovrapposto a quello preesistente durante l’estate del 2005 per fronteggiare l’allora fresca e dolcissima promozione in C1. Col passare del tempo, da allora sono trascorsi dieci anni, la superficie si è notevolmente usurata al punto che dopo il ritorno in serie D, due anni fa, la LND ha concesso ben due deroghe consecutive ora verosimilmente non più concedibili. Terzo ed ultimo: l’assetto tecnico. Che ne sarà del dg Di Toro, del tecnico Vadacca e dei giocatori? Quesiti a cui i tifosi sipontini attendono di conoscere una risposta.
Antonio Guerra – ManfredoniaNews
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