Tonino Gallucci redige il “PAGELLONE” finale.
Al termine della Stagione calcistica che ha visto il MINERVINO confermare il diritto alla partecipazione al campionato di 1^ categoria, ho ritenuto redigere, tra il serio ed il faceto, un “pagellone”, attribuendo ad ogni singolo coinvolto un simbolico voto numerico. Questo “atto”, non vuole essere assolutamente una “classifica” né tantomeno un “giudizio” sull’operato ma solo (si spera) un simpatico “gioco goliardico” con la speranza che, i citati, non si ritengano sottovalutati, feriti o lesi nell’ “io”. Se tale ricezione dovesse trovare in qualche caso riscontro chiedo sinceramente venia.
Leo AMORUSO (voto 8½)
Quest’anno aveva dato ascolto a invitanti sirene, alla lunga rivelatesi farlocche. A stagione in corso ha sentito l’inevitabile richiamo della ormai “sua” Minervino disputando l’usuale positivissima stagione fatta di estrema professionalità ed indiscusse, innegabili capacità. MITICO
Michele ROSELLI (voto 6½)
Certamente la sua stagione è stata molto travagliata. Non è riuscito, per motivi fisici, di studio e soprattutto “mentali”, a dare quello che da lui ci si aspettava. Ne riviene che il suo apporto alla causa debba essere ritenuto “solo” sufficiente nella considerazione che non è certamente, quello visto, il vero Roselli. COMBATTIVO
Fabio FORENZA (voto 7)
Impiegato quasi in pianta stabile nell’undici di “partenza” dai mister avvicendatisi sulla panchina, pur con qualche “leggerezza” dovuta all’inesperienza, ha comunque reso in maniera più che sufficiente. Certamente un ragazzo da tenere in considerazione. ESUBERANTE.
Luigi PESTILLI (voto 8)
Arrivato alla corte minervinese a stagione in corso, la sua presenza in campo non è passata certamente inosservata. Il suo approccio alle gare, sempre motivato e determinato, ha fatto sì che del reparto difensivo divenisse un vero e proprio caposaldo anche se la sua esuberanza fisica, in qualche occasione, lo ha portato a strafare. GRINTOSO
Angelo GIORGIO (9)
Tranne qualche lievissima incertezza, è stato autore di una stagione a dir poco eccellente. Eleganza, tecnica, padronanza del ruolo, qualsiasi rivestito (anche se il meglio lo ha dato al centro della difesa) e cattiveria agonistica (a dispetto del fisico non proprio granitico) gli hanno consentito di attestarsi in vetta alla graduatoria di rendimento. VIRTUOSO
Giuseppe QUACQUARELLI (voto 10)
L’altissima votazione la ritengo non riferita al solo apporto agonistico ma all’insieme di quanto fatto nell’intero arco della stagione. Infatti, appese le scarpette al classico chiodo, in situazione di emergenza, è stato invitato a rimettersi in gioco ed a rivestire i panni dell’eterno capitano senza considerare le 42 primavere sul “groppone”. E’ stato “collante” e “trascinatore” di un gruppo che in più di una circostanza è stato sul punto si sfaldarsi. LEGGENDARIO
William VALENTINO (voto 8)
Dopo una breve escursione in quel di Rocchetta il forte centrocampista, ritornato all’ovile ed accolto come il miglior figliol prodigo, nelle prime uscite sembrava aver perso i tempi e la duttilità proprie del suo bagaglio tecnico-tattico. Nel finale si è ampiamente riscattando sfoderando prestazioni di assoluto livello, ergendosi a salvatore della patria e realizzando reti che hanno contribuito in maniera quanto mai copiosa alla sopravvenuta salvezza. BRILLANTE
Michele RAIMO (6½)
Quest’anno è stato impegnato, seppur quasi sempre a partita in corso, molto più degli altri anni. Il suo non essere un attaccante puro lo ha portato quasi sempre a gravitare lontano dalla porta. Sua però una rete che ha consentito alla squadra di incamerare tre punti preziosissimi. SGUSCIANTE
Luca LOBERTO (voto 7)
Dal talentuoso under ci si attendeva qualcosina in più, ma dalla sua ha l’attenuante di non aver potuto allenarsi con regolarità in quanto impegnato in attività lavorative. Sue sono due delle reti che, in periodi di magra, hanno contribuito a risollevare le sorti della squadra. FANTASIOSO
Dario TRICARICO (voto 8)
Impiegato come esterno alto nella prima parte di campionato, non riusciva ad incidere come avrebbe potuto e secondo le sue peculiarità. Nell’ultimo scorcio mister Trallo gli ha trovato la collocazione giusta facendolo operare nella zona nevralgica del campo, a ridosso delle punte. Il suo apporto alla causa, a seguito dei nuovi compiti assegnatigli, è risultato man mano sempre più convincente tanto da poterlo ritenere tra i migliori del reparto. LODEVOLE
Riccardo FORENZA (voto 6½)
Reduce da due infortuni gravissimi non ci si poteva attendere di più. Certo, il suo blasone portava a pensare che avrebbe potuto e dovuto fare la “differenza”. Purtroppo, per lui e per la squadra, questo non è avvenuto e le sue apparizioni sono state a volte impalpabili. L’essere a volte timoroso, altre estremamente nervoso, gli hanno impedito di conferire un apporto pari alle sue capacità. APPREZZABILE
Stefano CONTE (voto 6½)
Aggregato alla rosa in piena corsa, pur non riuscendo a concretizzare quanto con caparbietà ed estrema volontà creato, ha sempre comunque creato scompiglio tra le maglie delle difese avversarie. Certo, se al suo attivo avesse qualche realizzazione, il voto sarebbe stato sicuramente più alto. Il suo apporto è risultato nel complesso soddisfacente. GUIZZANTE
Lino SCHIAVO (voto 7½)
Come al solito genio e sregolatezza. Dalle sue giocate forse era lecito attendersi qualcosa in più ma, vuoi per l’impiego a “singhiozzo”, vuoi per una forma non proprio al top, questo non è avvenuto o avvenuto solo sporadicamente. Discreta comunque la sua annata. A lui va anche dato merito per aver curato, con passione e competenza, la “batteria” degli esordienti della scuola calcio facendone veramente un “gruppo” invidiabile.
LEZIOSO
Antonio MAINO (voto 7½)
Pur se visto all’opera non proprio assiduamente, quando impiegato, ha conferito sicuramente peso ad un centrocampo apparso in tante circostanze “leggerino” riuscendo, con grinta, personalità e cattiveria agonistica, a sopperire alla mancanza di una tecnica non proprio sopraffina. A lui va anche dato merito per aver curato, con passione e competenza, la “batteria” degli esordienti della scuola calcio facendone veramente un “gruppo” invidiabile. TENACE
Michele PANTONE (s.v.)
Ogni volta chiamato in situazioni di emergenza, ha sempre risposto presente. In una particolare partita s’è perfino erto a protagonista, sfoderando interventi salva risultato. La non attribuzione di un voto numerico riviene dal fatto che, resosi responsabile di un gesto “poco edificante”, ha procurato dei “danni” costati alla società, molto cari. IRRUENTO
Roberto CERASOLE (voto 6½)
Diligentemente, è sempre rimasto al suo posto. Per lunghi tratti ha stazionato tra panchina e tribuna senza mai mostrare segni di insofferenza. Quando è stato “chiamato” ha risposto con dedizione e professionalità. PERSPICACE
Giovanni SPINETO (voto 6½)
Aggregato alla prima squadra a stagione in corso, quando la rosa necessitava d’essere rimpinguata, s’è sempre allenato con quella dedita costanza che lo han portato al meritato esordio. Serio e mai fuori dalle righe si ha la certezza che il futuro calcistico minervinese possa, a partire dalla prossima stagione, arridergli. ZELANTE
Domenico CASTROVILLI (voto 6)
La sua dedizione e partecipazione agli allenamenti sono stati a dir poco ammirevoli. La “tribuna” lo si è ritrovato quasi cliente fisso ma il ragazzo, senza mai demordere, ha aspettato che la campana dell’esordio rintoccasse anche per lui. DISCRETO
Giovanni RUSCINO (voto 8½)
Chiamato a dar forza ad un reparto offensivo affetto da anemia cronica, ha conferito alla causa quel contributo che il popolo calcistico minervinese da lui si aspettava. Dopo aver oliato gli ingranaggi (semi arrugginiti per la lunga inattività) ha iniziato a sciorinare “perle” (reti) che hanno ridato linfa e speranza all’intero gruppo. INIMITABILE
Riccardo FRONDINI (voto 6½)
Partito come guardiano titolare ha dimostrato, da subito, quali sono i suoi pregi e difetti. Reattivo tra i pali, incerto nelle uscite. Quello che però lo ha maggiormente, a volte, reso insicuro è stato il peso di una responsabilità che , evidentemente, non è ancora in grado di sopportare. FRIZZANTE
Francesco SIMONE (voto 6½)
Da lui ci si attendeva molto ma molto di più. Gli impegni di lavoro, purtroppo, ne hanno limitato la presenza agli allenamenti e, di conseguenza, l’impiego in pianta stabile. Certo, quando è stato in campo la presenza si è avvertita ma sicuramente niente in confronto a quello che avrebbe potuto dare. PRAGMATICO
Francesco TARALLO (voto 6)
Per infoltire una rosa ridotta all’osso c’è stato bisogno, ad un certo punto della stagione, del suo innesto. Le sue apparizioni non sono state molte ma questo non impediva di considerare che comunque c’era. DINAMICO
Gianni TERZULLI (voto 7)
Più che le vesti da giocatore ha diligentemente vestito quelle di “chioccia”, adattandosi ai ruoli più svariati che lo han visto motivatore, punto di riferimento, allenatore ed in minima parte calciatore. Preziosissimo, quindi, il suo apporto. METODICO
Piercarlo d’AMBROSIO (voto 8)
L’impiego in pianta stabile, causa impegni di studio e successivamente di lavoro, per un periodo limitato, non gli ha impedito, qualora ce ne fosse bisogno, di dare l’ulteriore prova di grande attaccamento alla casacca. Quando schierato ha conferito, con la riconosciutagli duttilità, consistenza ai reparti (difensore puro o centrocampista) ergendosi a vero e proprio gladiatore. INDOMABILE
Fabio di VIETRO (voto 6½)
Dopo un periodo nel quale pareva essersi eclissato, ha ripreso di buona lena onde eliminare il “superfluo” raggiungendo, di conseguenza, una forma accettabile. Il suo impiego, quasi sempre, è avvenuto a contesa in corso ma questo non gli ha impedito di fare, comunque, la sua brava parte e bella figura. CONCRETO
Davide CERASOLE (voto 6)
Garbato ed estremamente educato, pur non assaporando la gioia del “debutto”, si è sempre allenato con costanza, serietà ed impegno. Un altro di quei ragazzi sui quali in futuro si potrà contare. PROFESSIONALE
Luigi CASTROVILLI (voto 6)
Il forte “portierino” minervinese, allenatosi costantemente con la prima squadra, è stato impiegato in pianta stabile nel campionato allievi nel quale ha messo in mostra prontezza di riflessi, spettacolarità e sangue freddo. Se la natura sarà benevola con lui, la porta del Minervino avrà sicuramente trovato il guardiano ideale. SCATTANTE
Pino CURCI (voto 6)
Il suo passaggio su Minervino e sul Minervino ha avuto l’effetto di una meteora. La sua “avventura”, infatti, è durata l’arco di poche settimane. GARBATO
Luca di VIETRO (voto 6½)
Subentrato in corso d’opera, pur riconoscendogli preparazione e competenza, a un certo punto della stagione non è riuscito più a tenere in pugno la situazione. Ritengo che la “colpa” maggiore sia stata quella di trovarsi a gestire un gruppo di suoi “amici” che, per certi versi, lo hanno “tradito” (allenamenti saltati, poca inclinazione al sacrificio, ecc.). ISTRIONICO
Vito MAINO (voto 6½)
Chiamato al “capezzale”, dopo l’esonero di Luca di Vietro, ha avuto il merito di dare al gruppo la scossa acchè si passasse da un deleterio e anarchico modus vivendi, ad una condotta quasi professionale. Ad onor del vero, buoni risultati si son subito visti. La sua esperienza, però, ha avuto presto termine in quanto, per motivi personali (rispettabilissimi, seppur condivisibili o meno) ha ritenuto che non ci fossero più le condizioni per ben operare. METICOLOSO
Gigi TRALLO (voto 8)
Al mister bisogna riconoscergli la forza per essersi messo in gioco accettando una sfida da far letteralmente tremare i polsi. Gli si deve, inoltre, il giusto merito per aver, con saggezza e sapienza calcistica, saputo conferire alla “truppa”, spronandola e motivandola, quel “quìd” che l’ha portata a conquistare un traguardo che, mai come quest’anno, sembrava utopistico immaginare. IMPAVIDO
Tonio LUISI (voto 7)
Discreto e mai invadente, in veste di “santone” ha saputo costantemente interagire e consigliare mister Trallo per, come nei migliore dei giochi di squadra, puntualmente condividerle, scelte tecniche e tattiche da porre in essere. SAGGIO
Peppino CANCELLARA (voto 8)
Presenza costante al servizio della prima squadra e non. Pronto sempre a “partire” ed a impegnarsi ogni dove veniva richiesto il suo intervento. Il suo impegno, dipanatosi a 360°, lo han visto massaggiatore, autista, consulente fisico e preparatore del terreno di gioco senza mai mostrare segni di “intolleranza”. INSTANCABILE
Mimmo CERASOLE (voto 7)
Ha dato il “suo” rivestendo con entusiasmo, passione e spirito partecipativo, per tutto l’arco del campionato, il ruolo di “assistente” del direttore di gara. ALLAGRANDINE
Peppino di PAOLA (voto 8)
Defilatosi per qualche anno, nella presente stagione, è ritornato al “suo” posto di comando. Addestrare ed allenare i portieri (che ne ricavano enorme giovamento) altro non è che il suo “pane” quotidiano. L’averlo poi fatto in orari quasi impossibile gli rende ancor di più merito. INSOSTITUIBILE
Ludovico PANTONE (voto 7)
Magazziniere, custode, “lavandaio” nonchè addetto alle pubbliche relazioni. Qualunque ruolo chiamato a rivestire lo ha sempre onorato con impegno e dedizione. ASSIDUO
Ignazio COCOLA – Sabino D’AIUTO (voto 6)
La loro presenza può, con superficiale faciloneria, essere ritenuta marginale. Niente di più errato dal momento che in loro è racchiuso (per chi redige questo atto) il vero, semplice e più pulito sentimento partecipativo. STIMABILI
Tonino GALLUCCI (voto 6)
Dopo un paio d’anni sabbatici (si fa per dire), è stato richiamato a “dare una mano”. Dapprima restìo, poi accettando “l’invito” a fronte di un’amicizia datata e che va “oltre”. Ha cercato, pur nelle iniziali difficoltà, di aggiornare le proprie competenze nel frattempo informatizzate, di dare il meglio nel “lavoro” di segreteria. Ritiene di averlo svolto diligentemente e, comunque, senza infamia e senza lode. DISPONIBILE
Giovanni RIZZI (voto 8)
Autentica “forgia” dei più piccoli degli atleti ha continuato, anche nella presente stagione, a conferire ai bambini lo spirito giusto affinchè siamo pronti ad essere e sentirsi atleti in campo e piccoli uomini “fuori”. Visti i risultati si ritiene che, ancora una volta, non ha assolutamente “fallito”. PATERNO
Daniele di NOIA (voto 8)
La passione e l’abnegazione che ci mette nel suo operare sono talmente tangibili da non conoscere “magre”. Intemperie, limitata disponibilità temporale e qualche problemino fisico non gli hanno mai impedito di dedicarsi anima e corpo alle “sue” creature: il gruppo PULCINI, guidandoli con maestria e dedizione che gli hanno valso, in pratica, la vittoria nei due campionati di categoria disputati. INSTANCABILE
Paolo RUBINO (voto 7)
Presosi l’onerosa incombenza di guidare un gruppo “allievi” non proprio motivato e partecipe, ha saputo, con esperienza e competenza, portarli a disputare un campionato nel complesso “onorevole”. PAZIENTE
Michele PANTONE (voto 7)
Il suo apporto a sostegno dei tecnici è stato quanto mai utile. In certi frangenti, per la categoria “Giovanissimi”, ne ha assunto persino la responsabilità in prima persona mostrando di avere un bagaglio di esperienza (calcistica) che gli ha consentito di guidarli con risultati veramente soddisfacenti. MOTIVATO
Tonino SUOZZO (voto 7½)
Esempio lampante di come l’entusiastica passione non cammina di pari passo con l’età. Presidente onorario della società da decenni, non ha mai disdegnato di impegnarsi laddove le circostanze ne richiedevano il qualificato intervento. Sicuramente figura nobile e di costante riferimento. ISTITUZIONE
Tonino ROSELLI (voto 7½)
Nello staff societario, pur non avendo un precipuo compito, indossa con naturale disinvoltura i panni dello jolly. Opere murarie, idrauliche e logistiche lo vedono capace e puntuale protagonista. Certamente una di quelle persone dalle quali non si può prescindere. POLIEDRICO
I BLUE BOYS (voto 7½)
I tifosi organizzati meritano sicuramente una votazione più che discreta nella considerazione che, comunque, in numero sparuto o a volte non eccessivamente partecipativi, ci sono sempre stati. D’altronde, che colpa muovergli se i “più”, al nostrano stadio, preferiscono il divano e la pay TV onde emotivamente partecipare alle sorti delle proprie squadre del cuore che, ahimè, non contemplano il “NOSTRO” MINERVINO? AMMIREVOLI
LA SOCIETA’ (voto 10 e lode)
E’ doveroso conferire alla società il massimo della votazione con la lode in quanto, nella presente stagione, seppur bersagliata da innumerevoli traversìe che avrebbero stroncato chiunque, è riuscita a tenere un piedi un castello, tante volte precario e sul punto di crollare. Meriti riconosciuti, quindi, a quanti (pochi per la verità), a dispetto di tutto e di tutti, con sovrumani sforzi hanno combattuto, vincendola, una battaglia che, da tanti, era ritenuta persa in partenza. ENCOMIABILE
Un sincero ringraziamento va anche a: Angelo LOBASCIO – Alberto ROTUNNO – Alessandro LAGHEZZA – Gianluca d’ANGELLA – Samuele SUPERBO – Gaetano TERLIZZI – Antonio QUINTO – Bartolomeo FILANNINO – Carmine CASTROVILLI – Vincenzo STILLAVATO – Claudio TRICARICO e Andrea SUBRIZIO per l’apporto dato nei vari scorci della stagione.
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