L’A.S.D. MONTE SANT’ANGELO CALCIO, considerata l’impasse societaria manifestatasi dal novembre del 2014, ad oggi ancora senza via di uscita, e considerata la perdurante attesa di risposte rimaste inevase e di promesse di un “futuro roseo” puntualmente disattese, PRENDE ATTO di essere nell’impossibilità di programmare la stagione calcistica 2015/2016 e intende rendere partecipe l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza tutta circa le difficoltà di portare avanti questo progetto sportivo. Negli ultimi anni la nostra associazione, oltre ad aver raggiunto traguardi sportivi non pronosticabili fino a qualche tempo prima (tre promozioni e una finale Play Off che ha portato la squadra cittadina ad un passo dall’Eccellenza), si è distinta anche per essere portatrice sana di valori di lealtà e cultura sportiva, percorso che è stato premiato con la vittoria della Coppa Disciplina. Oggi è diventata la squadra di nessuno, che tutti hanno a cuore, ma da cui tutti si distanziano. In quest’ultimo anno è stata condotta in “autogestione” da allenatore, calciatori e un ristrettissimo gruppo di dirigenti che hanno resistito e lottato per non abbandonare la nave, scelta sicuramente più comoda (anche se la più vigliacca). Non è stato un periodo semplice, ma non c’era alternativa. Noi riteniamo che la squadra cittadina sia PATRIMONIO della CITTÀ di MONTE SANT’ANGELO, una squadra che ha portato il nome di Monte Sant’Angelo in tutta la Regione Puglia e che assume per il nostro territorio una valenza sociale non trascurabile. Proprio perché patrimonio comunale, si è deciso di consegnare il titolo sportivo nelle mani del nostro Primo Cittadino, il sindaco Antonio Di Iasio. Persona seria ed unico interlocutore credibile.Sia chiaro, il ruolo del Sindaco è unicamente quello di sensibilizzare l’imprenditoria locale sulla opportunità di costituire una società capace di traghettare la squadra in questo momento particolare. In mancanza di risposte concrete con assunzione di impegni precisi da parte dell’imprenditoria locale, l´attuale società si riserva la facoltà di cedere il titolo a realtà extracittadine che volessero manifestare il loro interesse.
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