I dirigenti del club giallorosso, infatti, hanno deciso di consegnare il titolo sportivo al sindaco Ernesto Toma nell’estremo tentativo di trovare una soluzione. “Terminato il campionato – racconta il presidente Daniele Gatto – eravamo intenzionati a fare le cose per bene ed a tempo debito, onde pianificare un’annata agonistia di primo piano. C’era la massima disponibilità dell’Amministrazione comunale a venirci incontro su una serie di questioni, prima fra tutte quella legata allo stadio, il cui manto erboso andrebbe rifatto completamente in quanto si è trasformato in un vero e proprio campo di patate”.
Il numero uno del Maglie prosegue nella disamina degli eventi: “La nostra convinzione era che i dirigenti sarebbero rimasti in blocco ed avrebbero dato il solito contributo economico. Invece, alcuni dei soci hanno preferito farsi da parte, rendendo di gran lunga più risicato il gruppo che dovrebbe sobbarcarsi il costo della prossima annata. Per questo motivo è stato deciso di consegnare il titolo al sindaco Ernesto Toma. Se il primo cittadino riuscirà a trovare degli imprenditori che subentrino o affianchino chi ha dato la disponibilità ad andare avanti, il salvataggio sarà stato portato a termine. In caso contrario – conclude Gatto – , il rischio concreto è che il Maglie sparisca dalla mappa del calcio dilettantistico pugliese”.
La Gazzetta del Mezzogiorno
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