Nella giornata di ieri i vertici societari si sono recati al palazzo di città, ma all’appuntamento si è presentato solo il sindaco Roberto Massafra. Hanno disertato gli assessori Lariccia, Curri e l’ingegnere Pescatore. Nessuna novità riguardo l’agibilità dell’impianto, mancavano i tecnici preposti. In mattinata nuovo round, Spadavecchia ribadisce: «pronti a lasciare se non si muoverà nulla».
Dopo oltre un’ora di ritardo della parte pubblica, i dirigenti del Manduria calcio hanno discusso solo con il sindaco, l’unico a presentarsi al colloquio. Il primo cittadino non ha data nessuna rassicurazione, il futuro del pallone manduriano è a forte rischio. «Non dipende dal mio operato o dalla mia benevolenza. Al di sopra dei 200 posti – prosegue Massafra – serve il placet della commissione vigilanza e al momento non c’è, perché bisogna fare dei lavori. Francamente non ho gli strumenti per risolvere questo problema, se ne dovrà occupare la parte tecnica. Non mi sento di dare alcuna garanzia».
Spadavecchia, presidente del Manduria, resta fermo sulla posizione iniziale: «noi abbiamo fatto il massimo ma se non ci saranno novità siamo costretti a lasciare». In mattinata, alle 11 e 30 nuovo incontro: Manduria calcio-comune, secondo round. Aggiornamenti nelle prossime ore.
Mario Lorenzo Passiatore – lavocedimanduria
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