Per l’U.S.D. Matinum è corsa contro il tempo: mercoledì 5 agosto scade il termine per l’iscrizione al campionato di seconda categoria stagione 2015-2016 e ci sono problemi di soldi.
«Se non mì aiutano, mi toccherà lasciare la società», denuncia il presidente del sodalizio rossonero Michele Gentile. Il suo è un appello accorato, rivolto a quanti intendono dargli una mano «anche economicamente», rivela. «Mi rivolgo a tutti, enti municipali compreso. Se vogliono prendere il mio posto nella società aggiunge – sono pronto a fare un passo indietro».
L’U.S.D. Matinum è reduce da un buon campionato (a ridosso delle prime in classifica) e con qualche buon innesto potrebbe addirittura ambire a vincerlo il prossimo anno. In più, in linea con i gli obiettivi dello stesso presidente che l’ha fortemente voluta, ha appena centrato – «era il nostro obiettivo prioritario» – la coppa disciplina. «Lo sport è soprattutto educazione e formazione ai valori sani della vita», sottolinea.
Lo sfogo del presidente è “figlio” di un disinteresse riscontrato e proveniente da tutto l’ambiente locale, poco attento agli sforzi compiuti da una società che non appena un’estate fa rilevò il tutto (i precedenti dirigenti avevano mollato), salvando il calcio locale dall’oblio cui era destinato. Gentile non nasconde di sentirsi abbandonato, di notare poco interesse intorno a quello che lui ritiene sia un impegno di natura sociale (in primis) e sportivo (in seconda battuta). Si aspettava tutt’altro… «Non certo i tappeti di fiori, ma una maggiore considerazione e qualche aiuto in più, anche e soprattutto in termini di uomini, ossia di dirigenti. Grazie ai miei sacrifici personali ed economici e all’impegno di Matteo Armillotta, consento a tanti ragazzi del posto di fare calcio, di partecipare ad un torneo regionale e dì divertirsi».
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