Non ci saranno Desimini e Leonetti. Porfido: «Giocare davanti al nostro pubblico fa sempre un certo effetto»
La prima a Giovinazzo, dopo due anni di esilio forzato al San Pio di Bari, è sempre la prima a Giovinazzo. L’esordio fa sempre un certo effetto. Il nuovo undici di Amedeo Savoni, dopo il 2-2 di Monte Sant’Angelo nel primo turno del campionato di Promozione, si presenta dinanzi al pubblico di casa.
L’avversario (domani pomeriggio alle ore 15.30, ingresso a 3 euro) sarà la Madre Pietra Apricena, formazione garganica di buone tradizioni. «Giocare, al Raffaele De Pergola, davanti al nostro pubblico – le parole del capitano Vito Porfido – fa sempre un certo effetto». L’arma in più del club dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo potrebbe essere il nuovo rettangolo di gioco, recentemente riempito con pozzolana (una piroclastite sciolta, a granulometria variabile dal limo alla sabbia) e polvere.
«Non saprei se il terreno di gioco potrebbe rivelarsi un’arma a nostro favore – ammette Porfido – avendo in rosa molti giocatori dotati di una buona tecnica individuale. E poi non dimentichiamoci che affronteremo la Madre Pietra Apricena, una squadra che fino allo scorso anno ha giocato proprio su un campo in terra battuta. Dunque, non sarà per niente facile».
Il Giovinazzo ripartirà dal secondo tempo di Monte Sant’Angelo «ma anche – aggiunge – dai primi trenta minuti della gara dove abbiamo creato occasioni importanti fino al loro gol. Il secondo tempo, poi, è stata un’altra partita nella quale abbiamo messo in campo ciò che mister Savoni ci ha trasmessi nello spogliatoio e, alla fine, il risultato s’è visto. Siamo una squadra abbastanza giovane, con tanti volti nuovi e ci conosciamo ancora poco».
Il tecnico biancoverde non potrà disporre dello squalificato Desimini e dell’indisponibile Leonetti, ma riabbraccerà Losappio. Dubbio Mongelli tra i pali (il giovane portiere si è fatto male in allenamento) e Porfido in mezzo al campo. In avanti, invece, si va verso la riconferma dell’under Colella.
Il ds Milano, intanto, ha portato a Giovinazzo un altro difensore centrale: si tratta di Michele Mongelli, classe ’88, lo scorso anno alla Polisportiva Noci sempre in Promozione. «Non so se arriverà qualcun altro – taglia corto Porfido – ma se così fosse, ben venga. L’unica ambizione sicura, in questo momento, è quella di raccogliere più punti possibili. L’appetito, si sa, vien mangiando».
NICOLA MICCIONE – GiovinazzoViva
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