Apricena -San Marco: spettacolare 2-2 di coppa

Apricena -San Marco: spettacolare 2-2 di coppa

Un’Apricena a due facce ottiene un buon pareggio in Coppa Puglia contro il San Marco e rimanda alla gara di ritorno in trasferta il discorso qualificazione al turno successivo. Mister Mimmo, in vista della gara di domenica contro il Quartieri Uniti Bari, fa ruotare molti uomini della rosa. Restano in panchina i vari Salerno, Quitadamo e Piano e vengono schierati cinque under nell’undici inziale. Il primo tempo è quasi tutto di marca ospite. All’11 Perna porta in vantaggio il San Marco anticipando tutti con una zampata in area piccola. Al 20’ il San Marco ha l’occasione di raddoppiare. Nardella, da angolo, trattiene vistosamente un avversario. Rigore per gli ospiti che il numero uno rossoblu neutralizza a Coco. Il raddoppio si concretizza al 35’: ancora Perna, in contropiede, scavalca con un pallonetto l’omonimo portiere apricenese e  fissa il punteggio sul 2-0. Nella ripresa tutta un’altra musica. Mimmo inserisce subito Salerno e Piano per D’Errico e Nardella. Il bomber si presenta al 3’ con una forte conclusione dal limite respinta a fatica da Vitulano. L’attacco della Madre Pietra diventa ancora più incisivo con l’ingresso di Quitadamo al 20’. Aumentano le occasioni e su un calcio da fermo Melchionda stacca di testa in area. La palla è tolta dal sette da Vitulano. Lo stesso numero uno del San Marco non può nulla al 34’. Punizione dai 20 metri battuta da Salerno che finisce nel sette. Il gol da ulteriore spinta all’Apricena che va vicina al pari ancora con Salerno al 42’ con un colpo di testa di poco alto sull’ennesima punizione dalla trequarti. Il San Marco, nella ripresa, si vede solo con un tiro Nanni, respinto da Perta. Nel finale, con l’Apricena tutta in proiezione offensiva, arriva il pari rossoblu. Un colpo di testa di Fiorentino a colpo sicuro è respinto con la mano da un difensore sulla linea di porta. Rigore solare che Salerno realizza, per la doppietta personale. E per un pareggio, meritato, arrivato proprio sul filo di lana.

Giuseppe Del Fuoco

laquis

Lascia un commento