Uno: il turno superato in Coppa Italia, cosa che in Eccellenza al Bitonto non accadeva da anni.
Due: averlo fatto eliminando il Team Altamura, non proprio una squadretta ma costruita per asfaltare gli avversari, e che anche ieri ha dimostrato di essere una corazzata.
Tre: la prestazione, perché i neroverdi si confermano essere una squadra che non si fa prendere a schiaffi. Hanno lottato pallone su pallone, sono andati presto in vantaggio, hanno subito il ritorno dei padroni di casa – anche se si giocava a Toritto – soffrendo in qualche circostanza ma, sul 3-1, non hanno perso la testa hanno dimostrato ordine e disciplina.
Il lavoro di Francesco Modesto c’è e si vede.
Quattro: Luciano Ariel Pignatta. L’uomo copertina del pomeriggio torittiano. Si procura e trasforma il calcio di rigore, dà una mano involontaria alla terza rete murgiana, si inventa la rete del 3-2 con una giocata personale da applausi. Talento ritrovato? Allenatore, dirigenza e tifosi sperano di sì.
E, nell’entusiasmo generale, domenica si replica. Sarà campionato e si gioca al “Città degli Ulivi”.
La partita. È il 4-4-2 il modulo di partenza dei neroverdi. Moschetto; Serafino, Campanella, Rubini, Valerio; Modesto, De Santis, Fumarola, Cannone; Terrone, Pignatta. Eccola, l’altra dote del Bitonto di questo inizio stagione: la poliedricità. Non solo il 4-2-3-1 tanto caro, ma anche 4-3-3 e 4-4-2.
Pronti via e Moscelli impatta sulla traversa una punizione da fuori. Pignatta, invece, al 9′ non sbaglia il calcio di rigore da lui stesso procurato.
Un gol che mette ancora più in discesa la qualificazione, dopo il 3-0 (a tavolino) dell’andata. I murgiani però, non avendo più nulla da perdere, mostrano rabbia e non si danno per vinti. Usufruiscono di un penalty inventato dal direttore di gara Recchia di Brindisi trasformato da Moscelli poco dopo la mezz’ora, e al 39′ ribaltano il risultato con il “bitontino” Angelo Logrieco, che batte Moschetto dopo uno slalom tra quattro giocatori bitontini. E con qualche rimpallo fortunoso.
Al riposo è 2-1, e tutto è ancora in pista. E torna ancora di più a metà ripresa, quando, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, l’Altamura centra il tris e vede l’incredibile rimonta distante soltanto due reti.
Il Bitonto, però, ancora una volta dimostra di non avere soltanto le gambe ma anche i nervi a posto. Non si scompone, non va in confusione, registra le idee e torna a darsi ordine. De Santis, allora, cerca il capolavoro da 40 metri, ma l’urlo è strozzato dal palo con Geanta fuori dai pali. Il gol è rimandato di qualche minuto. È il 79′ quando Pignatta ricorda di saper giocare a calcio, e anche bene: prende palla, giganteggia su di essa, si avvia verso la porta e col sinistro fulmina l’estremo difensore biancorosso. È il 3-2 che chiude partita, qualificazione e le speranze altamurane. E peccato che ancora De Santis, dopo una discesa di Aloisio, sprechi anche il 3-3.
Sarebbe stata l’apoteosi. Per i neroverdi il sogno della Coppa Italia continua.
Negli spogliatoi. Francesco Modesto gongola. Il Bitonto non passava un turno di Coppa Italia di Eccellenza da anni. L’anno scorso si era chiusa al principio con l’Atletico Mola. «Aver passato il turno – dice – battendo l’Altamura è sicuramente una bella soddisfazione. Siamo entrati mentalmente bene in campo, e il vantaggio ci ha dato una bella iniezione di tranquillità. Poi, grazie anche ad alcune decisioni discutibili dell’arbitro, loro sono rientrati in partita e lì abbiamo avuto un po’ paura. Siamo stati bravi, sul 3-1, a riordinarci e a non andare in tilt. Serafino? Ha fatto la sua partita».
Domenica tutti al campo. Tra due giorni, si diceva, si replica. Cambia la competizione e si gioca a campi invertiti. E, per l’occasione, la società neroverde comunica che tutti i bambini delle scuole calcio bitontine “Polisportiva Bellavista”, “Olimpia Torrione” e “Usd Città di Bitonto” accompagnati dai genitori, se vestiti con la tuta della rispettiva scuola calcio, permetteranno ai propri genitori di pagare il tagliando d’ingresso a soli 3 euro per la tribuna coperta, occupando la zona destra della tribuna stessa, un tempo patria degli ultras.
Non è tutto, perché per i ragazzi frequentanti le scuole superiori il biglietto costerà soltanto un euro. È un’iniziativa nata dall’idea del presidente onorario Domenico Nacci e subito condivisa dal presidente Paolo Lapalombella e da tutta la dirigenza.
Michele Cotugno Depalma
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