Barletta, un punto e tanto orgoglio

Barletta, un punto e tanto orgoglio

Un inizio spumeggiante, un vantaggio meritato poi l’immediato pari su una dormita difensiva. Subito dopo, un’espulsione misteriosa, quella di Sguera al 47′ del primo tempo (forse un morso all’indirizzo di Montemurro) ed una ripresa giocata in 10 con tanto orgoglio tanto da sfiorare il gol (traversa di Ladogana) più della capolista. Finisce dunque 1-1 tra i biancorossi ed il Gravina, il Barletta con orgoglio tiene botta ai più quotati avversari e probabilmente avrebbe anche meritato qualcosa di più di un pari.

Primo tempo
La partenza del match vede un Barletta aggressivo ed al 3′ tale atteggiamento porta alla prima occasione del match: cross da destra di Dipinto, colpisce di testa Sguera, blocca l’estremo ospite. E’ il preludio al vantaggio che arriva dopo appena due giri di lancette: lancio per D’Ambrosio che entra in area calcia trovando la risposta di Jesezesnky sulla quale piomba come un falco Ladogana che lo trafigge, Barletta-Gravina 1-0. Continua il pressing del Barletta che al 7′ usufruisce di un calcio di punizione dal limite battuto da Cantatore che però trova l’opposizione della barriera. Alla prima sortita offesniva del proprio match, al minuto 13′, il Gravina pareggia, ed il gol porta la firma dell’ex Daniele Sisalli che raccoglie una sponda di Albano e a pochi passi da Orizzonte realizza con un bel tocco d’esterno.

Dopo i fuochi d’artificio iniziali il match rallenta un po’ e bisogna aspettare il 20′ per un’altra azione degna di nota. Tale azione è del Gravina con Fiorentino che calcia dal limite impegnando Orizzonte in una non facile deviazione in corner. La fase centrale del primo tempo è nervosa ed equilibrata, le due squadre provano ad acquisire la supermazia del match senza però riuscirci, si accedono diversi parapiglia per qualche fallo di troppo e le occasioni latitano. Il digiuno di episodi si interrompe al 34′ quando arriva una bella conclusione da fuori di Cantatore che impegna severamente Jeszenszky bravo a togliere la palla da sotto la traversa ed a deviarla in corner. Al minuto 41′ arriva il primo cambio del match, il Gravina è costretto a sostituire il centrocampista Fiorentino con il numero Silvestri che ne rileverà il ruolo di regista. Al 47′, con il primo tempo che si avvia alla conclusione arriva un episodio che potrebbe condizionare il match: la palla staziona nei pressi della linea laterale all’altezza della panchina biancorossa, c’è un contrasto di gioco tra Sguera e Montemurro, l’arbitro fischia il fallo ed estrae il cartellino rosso all’indirizzo dell’attaccante biancorosso. Non si comprende bene cosa abbia spinto l’arbitro abruzzese a questa decisione (forse addirittura un morso di Sguera, ma la circostanza è tutta da verificare), certo è che il Barletta rimane in 10 e giocherà così la ripresa in inferiorità numerica.

Secondo tempo
La ripresa inizia con ritmi non altissimi, per la prima azione degna di nota bisogna attendere il 57′ quando Albano conclude da centro area su suggerimento di Sisalli da sinistra, palla sul fondo. Il Barletta pur in 10 uomini non rinuncia ad affacciarsi in avanti ed al 62′ va vicinissimo al 2-1: cross da destra di Fabiano, a centro area c’è pronto Ladogana, la sua torsione è perfetta ma la sfera si infrange sull’incrocio dei pali. Il tema della ripresa, come prevedibile vede il Gravina provare a superare la retroguardia biancorossa, ma Rizzi e compagni tengono botta mostrando la consueta compattezza. Al 73′ arriva il primo cambio per il Barletta, va dentro Gadaleta per D’Ambrosio. Al 78′, spunto del Gravina cross da sinistra per la testa dell’accorrente Palermo che colpisce mandando sul fondo. All’80’ secondo cambio per il Barletta, esce l’autore del gol Vincenzo Ladogana, al suo posto Rizzo. Nei minuti finali aumenta la pressione degli ospiti ma i biancorossi reggono e portano a casa con cuore ed orgoglio un pari davvero meritato.

ADRIANO ANTONUCCI – WWW.BARLETTAVIVA.IT

Antonio Genchi

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