Una vittoria netta, ben oltre il risultato. La Madre Pietra Apricena vince un altro derby, quello contro il Monte Sant’Angelo, e riprende la marcia interrotta dopo la sconfitta esterna contro il Reali Siti. Un uno a zero che, per quanto visto sul campo, sta stretto ai rossoblu, costantemente col pallino del gioco in mano. Una gara dal sapore particolare, visti i tanti ex in campo. E, soprattutto, la prima di Diego Quitadamo contro la “sua” Monte. Il talentuoso numero dieci apricenese sfodera una grande prestazione ed è decisivo quando serve a Scarano l’assist per l’uno a zero, con una giocata delle sue. Nel primo tempo si vede quasi esclusivamente la Madre Pietra. Dopo 22 secondi il primo corner con Melchionda che gira di testa una conclusione deviata fuori al limite dell’area piccola. Tra il 17’ e il 24’ due episodi molto dubbi in area Monte. Prima un tocco di mano sospetto e poi un fallo apparso netto su Quitadamo che, entrato in area, viene atterrato poco prima di calciare. L’arbitro, con grande sorpresa, ammonisce Quitadamo per simulazione. Al 26’ Potenza recupera una bella palla all’altezza del calcio d’angolo destro, serve lungo la linea di fondo Salerno che prova da posizione difficile di destro, ma viene contenuto. Al 30’ Fiorentino in proiezione offensiva scarica su Salerno che fa un grande lavoro in area e appoggia spalle alla porta a Quitadamo, che tira di prima ma trova a sbarragli la strada uno strepitoso Ferrazzano. Passano tre minuti e ancora Salerno in area mette a sedere il suo avversario, calcia forte e centrale all’altezza del dischetto e Ferrazzano respinge. Il bomber apricenese si fa vedere in altre tre occasioni prima della fine di un primo tempo giocato dall’Apricena costantemente in avanti. In apertura di ripresa è sempre Salerno a pungere. Una punizione dalla sua zolla è deviata fuori per un soffio da D’ambrosio con la testa in angolo. Il Monte fa entrare Manzella per Ciullo per cercare di arginare la supremazia a centrocampo dei vari Mastromatteo, Piano e Melchionda. Ma è sempre l’Apricena a comandare, anche se al 20’ arriva l’unica netta occasione degli ospiti. Un lancio in area per Lupoli sorprende la linea centrale dei rossoblu. L’attaccante bianconero supera Longo in uscita, ma Fiorentino è strepitoso a salvare sulla linea una rete che avrebbe avuto il sapore della beffa. Scampato il pericolo l’Apricena riprende a macinare occasioni con Quitadamo, Piano e Scarano, entrato nel frattempo per Melchionda. Al 40’ un colpo di testa alto di Salerno sembra certificare la giornata sfortunata per l’attacco rossoblu. Ma un minuto dopo Quitadamo sull’out di destra si inventa un numero dei suoi e serve Scarano sul sinistro. Il neo entrato finta una prima conclusione e poi scocca un sinistro secco che fulmina Ferrazzano. Grande gol e vantaggio strameritato per gli uomini di Mimmo. Subito dopo esce tra gli applausi Diego Quitadamo, sostituito da Valente. Al 91’ altra bella azione di Scarano che appoggia a Borrelli in area. La conclusione del laterale apricenese è respinta con i piedi da Ferrazzano. Finisce tra gli applausi di un soddisfatto pubblico del “Ricciardelli” e il trionfo più che meritato dei ragazzi del presidente Antonio Romagnoli.
TABELLINI
Madre Pietra Apricena
Longo, Villani, Borrelli, Piano, Cercone, Fiorentino, Potenza, Mastromatteo, Salerno, Quitadamo (41’ s.t. Valente), Melchionda (27’ s.t. Scarano).
Monte Sant’Angelo
Fiorentino, Quitadamo, De Fabritiis, D’Ambrosio, Santoro (42 s.t. Simone), Guerra, Valentino, Ciullo (12 s.t. Manzella), Lupoli, Scarano, Lauriola.
Rete: Scarano al 41′ s.t.
Giuseppe Del Fuoco
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