I brindisini si impongono al “Nino Dimitri”, vincono due a uno in rimonta, dopo il vantaggio iniziale di Scarciglia.
Due errori difensivi condannano l’undici messapico al primo ko interno.Cosma conferma il 4-4-2, Tripaldi e Riezzo esterni di centrocampo, avanti il tandem Gennari-Scarciglia. Il Manduria pigia subito sull’acceleratore e rompe gli indugi al minuto due: traversone preciso di Gennari dall’out destro e Scarciglia incorna sul palo opposto. Quinto centro stagionale per il capitano, tre reti in campionato e due in coppa. Al 9’ Gennari calcia dai venti metri, sfera poco sopra il montante. Cosma al 25’ chiama lo schema su punizione: Gennari dal lato corto dell’area di rigore serve al limite Riezzo, il quale centra lo specchio ma Comes ci mette la manona. Gli ospiti restano rintanati nella propria trequarti e giocano continuamente di rimessa. Al minuto 33 topica difensiva del Manduria, Mancuso alleggerisce in maniera maldestra per D’Adamo e Schiavone castiga l’estremo difensore biancoverde. Reazione al 39’ ad opera di Scarciglia, torsione aerea su corner ma la sua conclusione è imprecisa.
In avvio di ripresa chance ancora per Scarciglia sulla verticale di Arcadio, ma il nove messapico non arpiona. Al 3’ l’Ostuni mette la freccia: altra cattiva lettura difensiva, Mancuso e D’Adamo non si intendono, ne approfitta Schiavone che di testa ruba il tempo all’estremo difensore di casa. Cosma ridisegna l’assetto, dentro De Pascalis ad affiancare Scarciglia con Gennari dietro le punte: 4-3-1-2. Al minuto 10 però Ostuni e Manduria restano in dieci, rosso diretto per Mancuso e Galasso. A ravvisare l’irregolarità è l’assistente del direttore di gara che ha richiamato l’attenzione di quest’ultimo. Al 16’ biancoverdi vicini al pari, De Pascalis suggerisce per Gennari, il quale spara su Comes in piena area. Ancora Gennari al minuto 25, punizione dal limite, ma è nuovamente Comes a dire di no. L’Ostuni al 45’ resta addirittura in nove uomini, doppio giallo per Messina. Ultimo assalto finale, con Calò spostato in attacco per dare ulteriore fisicità. 49’, punizione di Gennari dall’out mancino, Mero e Calò sfiorano la sfera sottomisura, traiettoria che si spegne sul fondo. Nel finale espulso Riezzo dalla panchina e Ciraci, tecnico della compagine ospite.
Buon primo tempo dei biancoverdi che potevano raddoppiare in più di una circostanza sull’asse Gennari-Scarciglia. Pagano a caro prezzo due topiche difensive, una per tempo, e regalano i primi tre punti all’Ostuni. Nella ripresa ci si aspettava di più dall’undici di Cosma, che ha costruito poco sul piano del gioco, affidandosi troppo allo spunto del singolo. Il calendario ora non fa sconti: Galatina, Leverano e Avetrana, tre impegni abbastanza difficili, almeno sulla carta, per i biancoverdi.
Mario Lorenzo Passiatore – LaVocediManduria
Formazioni
Manduria: D’Adamo, Massari, Olivieri, Erario, (40’st Mero); Calò, Mancuso, Riezzo, (7’st De Pascalis), Arcadio, (36’st Quaranta), Scarciglia, Gennari, Tripaldi.
A disp: Digiacomo, Piccione, De Gaetani, De Nitto. All. Cosma
Ostuni: Comes, Messina, Cito, Pace, Carriello, Mignone, Parisi, Di Alessio, Schiavone, (50’ st Palmisano), Galetti, (30’st Candita), Di Cesaria (1’st Galasso).
A disp: Magazzino, Recchia, Lanzillotto, Montanaro. All. Ciraci.
Direttore di gara: Nasca della sezione di Bari
Note disciplinari
Ammoniti: Cito, Pace, Di Alessio, (O); Scarciglia, Arcadio, (M).
Espulsi: Mancuso, Riezzo, (M); Galasso, Messina, Ciraci, (O).
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