Domenica due episodi ci hanno sfavorito, gli ultimi di una lunga serie
Lo Sporting Ordona non ci stà, dopo i tanti errori arbitrali che hanno compromesso la scorsa stagione, anche questo avvio di campionato è stato segnato da diversi episodi che rischiano di lasciare il segno nella stagione dei rossoblu. Due episodi netti, come testimoniano le immagini che vi riportiamo, hanno segnato anche il derby di domenica scorsa contro la Real Siti, entrambi nella ripresa. Il primo con un fallo netto in area ai danni di Piscopo, con il direttore di gara che ha assegnato solamente un calcio di punizione dal limite dell’area, e il secondo qualche minuto più tardi, con Lacerenza già ammonito, che ha trattenuto vistosamente Ciccone lanciato a rete. Anche qui le immagini testimoniano come si trattasse di fallo da ultimo uomo. Non è l’unica gara segnata da episodi sfavorevoli per la società del presidente Tarantino, che terminò la gara contro il Canosa in nove uomini, con una espulsione molto dubbia subita da Piscopo, oltre che ad un netto calcio di rigore non concesso su Terrone nella gara casalinga contro la Fortis Altamura, assieme all’epulsione sanzionata a carico di Montemorra nella trasferta di Polignano per un pallone colpito con il braccio dal terzino rossoblu, braccio però attaccato al corpo, un episodio analogo si è verificato domenica sera in Serie A con Vecino nella gara tra Sampdoria e Fiorentina, lì però non sanzionata dal direttore di gara dimostrando così difformità di giudizio tra massimo campionato e promozione. Da aggiungere anche la squalifica per un mese rifilata a Mr. Ricucci nella sfortunata gara contro il Canosa, lo stesso Ricucci si dice amareggiato per quanto sta accadendo anche in questa stagione: “Domenica scorsa si sono verificati ancora una volta degli episodi in cui il direttore di gara ha sbagliato clamorosamente, episodi che potevano cambiare le sorti dell’incontro e che rappresentano gli ultimi di una lunga serie che si verificano dall’inizio del campionato, e che puntualmente vanno a penalizzarci. Non chiediamo favoritismi, ma solo che sia fischiato il giusto” conclude Ricucci. Nel frattempo lo Sporting continua a mantenere un profilo leale e sportivo sia nei confronti dei direttori di gara che nei confronti della Federazione, ma questo non può e non deve passare per indifferenza e mancanza di tutela, persone serie e oneste come Tarantino e Ricucci non lo meritano, nè tantomeno l’intera famiglia della Polisportiva Sporting Ordona.
Luca Caporale
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