Zero a zero soporifero, i biancoverdi non si schiodano e la partita scivola via copiosamente. Terzo pareggio consecutivo, quarto risultato utile, ma resta l’amaro in bocca per come sono state gestite le due gare casalinghe. Giovedì il ritorno di coppa con il Fasano.
Infermeria piena e scelte obbligate per Cosma, senza Scarciglia, uscito malconcio nell’ultimo turno, ne avrà per un mese il capitano messapico. Il tecnico salentino ripropone il 4-4-2, Riezzo e De Nitto ad agire sugli esterni, avanti il tandem Gennari-De Pascalis. Arcadio parte dalla panchina, il centrocampista non si è allenato in settimana.
Al 6’ punizione dal limite di Petrachi, D’Adamo risponde con i pugni, sulla cui ribattuta si fionda l’attaccante ospite, che tenta un improbabile aggancio in area e la sfera si spegne sul fondo. I biancoverdi bussano al minuto 16: Gennari serve in profondità Riezzo che mette una palla tagliata in area, ma De Pascalis non ci arriva di un soffio. Al minuto 33, ancora il sette manduriano su calcio di punizione, deviazione di testa di Calò che non inquadra lo specchio. Due minuti dopo, sugli sviluppi di una punizione laterale, sempre Riezzo si fa trovare pronto sulla ribattuta, l’intenzione c’è la mira no, calcia alto. Altro tentativo messapico al 41’: Gennari lancia Massari con i giri giusti, ma il terzino scivola in area in prossimità della linea di fondo. Al 44’ Gennari calcia dai 30 metri su punizione, Esposito va con i pugni e ripiega in corner.
In avvio di ripresa Cosma inserisce Arcadio per De Nitto, dirottando Greco sulla corsia laterale. Al 13’ l’occasione più importante: proprio Arcadio, calcia velocemente la punizione e suggerisce per Gennari, il dieci di casa non imprime la giusta forza ed Esposito fa buona guardia. Chance per gli ospiti al 16′, Petrachi dai 25 metri, conclusione sporcata in angolo col brivido. Il Manduria risponde al 20’ con Riezzo, che ignora De Pascalis in posizione favorevole, e spara alto . Timido tentativo al 32’, cross teso di Gennari, il nove biancoverde però non va a chiudere la linea di passaggio. Minuto 43, la corsa di Arcadio, lanciato in profondità, viene stoppata dall’estremo difensore ospite, uscito fuori dall’area con i tempi giusti.
Manduria piatto e poco incisivo, le ultime due gare casalinghe avrebbero potuto dare delle indicazioni importanti in chiave play off, scalando in maniera considerevole la classifica. Nessuna notizia poi, in sede di mercato: serve un esterno o una seconda punta, Marinotti e Caforio non sono stati sostituiti, ed ora con l’assenza di Scarciglia, non ci sono punte di ruolo in panchina. Ancora pochi giorni alla chiusura delle liste, Arcadio e Greco dovrebbe restare. In campo nuovamente giovedì, ritorno con il Fasano, nei quarti di coppa Italia.
Mario Lorenzo Passiatore
Formazioni
Manduria: D’Adamo, Massari, Olivieri, Erario, Calò, Mancuso, Riezzo, Greco, De Pascalis, Gennari, De Nitto (6’ s.t. Arcadio). A disp: Buelli, Piccione, Tripaldi, Mero, Quaranta, De Valerio. All. Cosma
Tricase: Esposito, Cazzato, Romano, Desiderato, Citto, Moretto, Mele (24’ s.t. Caputo), Amadou, Causio, Petrachi, Martella. A disp: Panico, Carcone, Orlando, Remigi, Rizzo, Cosi. All. Branà
Arbitro: Natilla di Molfetta
Note disciplinari
Ammoniti: Citto, Moretto, Petrachi, Mancuso, Riezzo, Greco, Arcadio.
LaVocediManduria
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