Il futuro è oggi: sembra essere questo l’incontrovertibile motto di un Bisceglie Calcio che non vuole affatto sprofondare avendo all’interno della sua stiva una zavorra autoaffondante che si chiama denaro.
Il tira e molla societario, culminato con le promesse non mantenute dal potenziale futuro rappresentante nerazzurro Vincenzo Longo, non hanno destabilizzato l’ambiente attorno ai ragazzi di Claudio De Luca, ancora vivi protagonisti di un campionato che la vede impegnata apertamente nella corsa ai play off.
I sette punti raccolti nelle ultime tre partite, rappresentati dalla vittoria interna per 4-1 contro la Turris, dal successo esterno di Isola Liri (0-2 finale con vittoria esterna arrivata dopo due mesi, ndr) e dall’ultimo pareggio ad occhiali contro l’Aprilia, non hanno scalfito l’orgoglio dei calciatori che prima del loro titolo professionale si sono presentati come uomini veri, capaci di grande attaccamento alla maglia nei momenti più bui.
La cessione di sette pedine di importanza fondamentale, quali Balzano, Anaclerio, Patierno, Palazzo, Laboragine, Rotunno e Di Giorgio ha provocato un ridimensionamento dell’organico in termine qualitativo e quantitativo ma il guadagno economico era necessario per dare respiro alle casse e per poter proseguire la stagione agonistica con maggiore tranquillità.
Tuttavia le partenze sono state compensate con gli innesti di giocatori che hanno sposato appieno la causa nerazzurra, dimostrando affezione ai colori della città del Dolmen e tenendosi lontani da illusori interessi economici che possono condizionare la loro giovane età ed il futuro della squadra: il portiere Michele Leo, classe 1994, ex Manfredonia e Fidelis Andria, ha militato nelle ultime due annate in Eccellenza Abruzzese con la maglia della Vastese.
Di spessore l’acquisto di Fabio Lamorte, melfitano di 24 anni, che ha importanti trascorsi in serie A con la maglia della Sampdoria (militando nella formazione primavera, ndr) ed in Lega Pro con la maglia della Pro Patria di Busto Arsizio, formazione da cui proviene.
Altri due ventenni opzionati dall’abile DS Enzo De Santis, ancora in sella al motore nerazzurro, sono Matteo Saias, laterale difensivo mancino vincitore dello scorso campionato di serie D con la Fidelis Andria e militante fino a sette giorni fa nel Gubbio, nonché Gianmarco Lancellotti, jolly della Virtus Rionero.
Intanto domenica pomeriggio, con fischio di inizio alle ore 14:30, il Campo Ricciardelli di San Severo porterà in scena la sfida fra i locali giallogranata ed il Bisceglie valevole per l’ultima giornata d’andata del campionato di Serie D girone H.
Sono quattro le lunghezze di distacco fra le due squadre in graduatoria, rispettivamente ottava (24 punti, ndr) e settima (27 punti) rappresentando uno scontro diretto di importanza rilevante per le due compagini alla disperata ricerca di punti per il consolidamento delle proprie posizioni. I dauni guidati da mister Severo De Felice hanno creato nelle ultime stagioni non qualche grattacapo ai biscegliesi come un anno orsono quando fu Pietro Zotti a sventare la sconfitta con una delle sue punizioni magistrale, concludendo il match sull’1-1.
In settimana il D.S. Gigi Marino ha perfezionato l’accordo con il bomber Pierpaolo Di Senso, già autore di 10 reti con la maglia del Potenza nella corrente annata. Un elemento forte per una squadra ambiziosa che non vorrà mollare il sodalizio caro al Presidente Beppe Ingrosso nemmeno di un centimetro.
Bartolomeo Pasquale (foto di Emmanuele Mastrodonato per www.forzabisceglie.it)
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