Porta bene il ritorno a casa alla Madre Pietra Apricena. I rossoblu, dopo i sei mesi di “esilio” al Ricciardelli di San Severo, bagnano con una vittoria l’esordio sul nuovo manto erboso del “Madrepietra Stadium”, impianto inaugurato pochi giorni fa. Contro il Giovinazzo, pur non giocando una gara esaltante, i ragazzi di Mimmo vincono per 3 a 1. I padroni di casa arrivano a questa gara con pesanti assenze. A centrocampo, visto anche il forfait di Piano che parte dalla panchina, gioca dal primo minuto Bocola, capitano della juniores. Con lui, in mediana, Quitadamo e Mastromatteo. L’assenza del metronomo a centrocampo si sente, la Madre Pietra non riesce a sviluppare le solite trame palla a terra e spesso si affida a lanci lunghi poco incisivi. Il primo tempo scorre per buona parte senza azioni degne di nota. Solo nel finale Cercone, in proiezione offensiva, raccoglie un cross di Scarano e da due passi colpisce il palo, calciando quasi a botta sicura. Sul rovesciamento di fronte Colella si infila alle spalle della difesa di casa e prova il diagonale di destro su cui chiude Longo. Nella ripresa anche il giovane Bocola, toccato duro a fine primo tempo, deve lasciare il campo a Potenza, che scala terzino destro con Valente a centrocampo. La Madre Pietra attacca con più convinzione e al 2’ minuto Salerno si gira bene al limite e calcia di sinistro al volo centrale. Passa un minuto e il Giovinazzo guadagna una punizione pericolosa dai venti metri. Batte Marolla che disegna una parabola imparabile per Longo e regala il vantaggio agli ospiti. Il gol fa da sveglia ai rossoblu che si riversano in avanti, sfruttando le accelerazioni a destra di Scarano, sempre abile a saltare l’uomo e creare superiorità. Una sua azione, al quarto d’ora, mette in crisi la difesa ospite. Il suo cross teso da destra è sfiorato da Salerno e ribattuto a fatica da un difensore, con la palla che si alza a campanile. Quitadamo, sul palo opposto, si esibisce in una girata al volo e spedisce la palla in rete. La Madre Pietra vuole i tre punti, ma a volte lascia spazi al contropiede ospite. Un rinvio lungo, al 22’, mette Colella ancora una volta a tu per tu con Longo. L’esterno offensivo ospite calcia e Longo, nonostante una scivolata, riesce a respingere con il corpo. Al 30′ negli ospiti entrano Timoty e Tanzi per Marolla e De Bellis. L’Apricena spinge ancora, ma non riesce a sfondare. Al 40’ però entra in scena il De Bellis dell’Apricena, già decisivo la domenica precedente a Canosa. Scarano, ancora una volta da destra, mette una palla pericolosa al limite dell’area piccola. De Bellis approfitta di una disattenzione del suo marcatore e di rapina insacca a porta libera il 2 a 1 dell’Apricena. Il finale è ricco di episodi. Al 41’ Cercone è costretto ad uscire dal campo per Montemirro, altro giovane della juniores. Passano pochi minuti e Mastromatteo ferma con un fallo un avversario a centrocampo. L’arbitro, molto fiscale, estrae il secondo giallo e lo manda anzitempo negli spogliatoi. Nonostante l’inferiorità l’Apricena mantiene il pallino del gioco anche nei cinque minuti di recupero e al 47’ De Bellis ha ancora la forza per una grande azione personale. L’attaccante prende palla a centrocampo e si lancia fino a dentro l’area, arriva sul fondo e viene atterrato platealmente. L’arbitro assegna il penalty che Salerno realizza, chiudendo i conti. Vittoria essenziale per la Madre Pietra Apricena, che onora al meglio la prima gara ufficiale disputata nella nuova casa. Una domenica particolare in cui è stata protagonista la solidarietà. La Madre Pietra, infatti, ha istituito una giornata in favore di Telethon, devolvendo l’incasso alla ricerca.
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