Altra sconfitta del Real Siti tra le mura amiche del San Rocco, partita noiosissima con un Ascoli che a tratti si faceva vedere in avanti e un Real Siti che non riusciva a costruire un’azione d’attacco. Nei primi minuti si porta avanti la formazione di casa che prova per tre volte la conclusione in porta, ma dopo partita in totale discesa con l’Ascoli che ci prova e che alla seconda punizione sulla tre quarti segna il gol con Lizza, nel secondo tempo stessa storia, con solo qualche giocata del neo – entrato Bruno nelle file del Real Siti.
Tanti problemi per la formazione di casa che dai primi minuti di gioco non ha dimostrato grande organizzazione e soprattutto idea di gioco. L’Ascoli dal canto suo conquista tre punti importanti facendo anche una decente prestazione.
In casa Real Siti i problemi ci sono eccome. Non solo il tabù trasferta ma anche in casa. Manca qualcosa alla squadra, ma ciò è indecifrabile. I problemi variano di partita in partita, dal gioco completamente inesistente alle reti subite al primo tiro in porta degli avversari e dal mancato mercato invernale che oltre a due uscite non ha portato a nulla di buono.
Il Real Siti mostra serie difficoltà in tutti i reparti a partire dall’attacco che non riesce ad avere una sua stabilità. Tentativo disperato quello di mister Ciurlia che ogni domenica cambia modulo alla ricerca di una soluzione invano; Poche idee, poco gioco e soprattutto tanti errori in tutti i reparti.
L’ultima vittoria del Real Siti risale al lontano 20 dicembre 2015 quando la compagine si sbarazzò del Modugno in terra barese.
Con questa sconfitta, la seconda di fila, il Real Siti rimane a 30 punti e scende alla settima posizione in classifica.
Girone di ritorno disastroso per la compagine di Stornara e Stornarella che in 6 partite riesce a conquistare appena tre punti. C’è bisogno di una svolta a livello tecnico che dovrebbe arrivare al più presto per ridare morale a tutto l’ambiente e sopratutto alla tifoseria. A fine partita delusione sugli spalti che si sfollano velocemente anche prima del fischio finale.
Domenico Piccirillo
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