Il Carovigno non convince: il rigore di Scarciglia decide una sfida fin troppo nervosa.
Quella contro il Manduria sembrava, alla vigilia, la gara della tanto richiesta svolta per il Carovigno di De Nitto ed, invece, il tabellone finale recita tristemente ´sconfitta´ alla voce ´risultato´ e ´zero´ alla voce ´goal segnati´, per la decima volta consecutiva; se non un record, poco ci manca. Non mancano, comunque, gli alibi alla formazione rossoblu, falcidiata dalle assenze (Valentini, Scozia e Prodi) e da alcune strane (per l´ennesima volta) decisioni arbitrali.
Pronti via ed i padroni di casa hanno già due ammoniti: finiscono sul ´taccuino nero´ per proteste sia Tony Lanzilotti che Renna. All´8´ bella combinazione sulla destra tra il rientrante Renna e Thomas Lanzilotti, ma il cross di quest´ultimo è facile preda di Raimondo; il numero 9 rossoblu è protagonista anche dell´azione successiva, quando riesce a deviare debolmente una punizione battuta da Galiano. Al 21´ minuto episodio chiave della gara: su un´azione innocua degli ospiti, Thomas Lanzilotti e Arcadio si strattonano, con il secondo che rifila un calcio all´under carovignese: per il sig. Leone, però, entrambi meritano il cartellino rosso. Squadre in 10 e nervosismo che continua ad aumentare. Al 32´ Vanny Galiano ci prova da lontanissimo, ma la sua conclusione è facilmente bloccata dall´attento Raimondo. A cinque minuti dalla fine, occasione ghiotta per il Carovigno: Carlucci, servito splendidamente da Tony Lanzilotti, strozza troppo il tiro mancino, che termina cosi la sua corsa a due passi dal palo.
La ripresa rimane sulla stessa lunghezza d´onda della prima frazione di gioco, cioè con le due formazioni che sia affrontano senza risparmiare nulla. Al 52´ un´incomprensione tra Urso e Diagnè permette a Scarciglia di presentarsi da solo davanti all´ultimo arrivato Petranca: la conclusione del numero 9 biancoverde finisce di pochissimo a lato. Al 63´ va vicino al goal il neo entrato Riezzo, con una conclusione che termina alta sopra la traversa. Risponde, cinque minuti più tardi, il Carovigno: cross di Galiano, sponda di Renna e tiro debole di Tony Lanzilotti. Minuto 77: Riezzo s´invola sulla fascia saltando prima Diagnè e poi Tamborrino, che non può far altro che stendere il numero 17 ospite; il rigore, ineccepibile, viene trasformato da Scarciglia. La reazione dei padroni di casa arriva tre minuti più tardi quando, sugli sviluppi di una punizione, Diagnè insacca in rete di testa: l´arbitro, però, prima convalida il goal, poi lo annulla per un presunto fallo di mano. La gara, di fatto, termina qui. Ma non le sorprese: pochissimo prima del triplice fischio finale, Petranca, portiere del Carovigno, rinvia il pallone, che colpisce involontariamente un calciatore del Manduria; per il sig. Leone di Barletta, però, il gesto è volontario, e arriva il rosso diretto al numero 1 rossoblu. I calciatori di casa protestano per l´assurda decisione arbitrale, confutata anche dal calciatore del Manduria interessato, ed a farne le spese è il già ammonito (primo giallo dopo 30 secondi) Tony Lanzilotti, che si vede sventolare in faccia il secondo cartellino.
Carovigno che, dunque, non riesce ancora a vincere: la salvezza, di questo passo, appare molto difficile.
CAROVIGNO 0-1 MANDURIA
Reti: 77´ rig. Scarciglia
CAROVIGNO: Petranca, Tamborrino (Scarongella), Liuzzi, Galiano (Cisternino), Urso, Diagnè, Lanzilotti Th., Lanzillotti P., Renna, Lanzilotti To., Carlucci (Durante).
A disp. di mister De Nitto: Di Giuseppe, Cardone, Marrazzo, Pagliara.
MANDURIA: Raimondo, Olivieri, Mero (De Valerio), Erario, Calò, Mancuso, Greco, Arcadio, Scarciglia, Gennari (Riezzo), De Pascalis (Quaranta).
A disp. di mister Cosma: Di Magli, Dautai, Massari, Piccione.
ARBITRO: Leone di Barletta
ASS 1: Bello di Bari; ASS 2: Gatto di Lecce
NOTE
Espulsi: Thomas Lanzilotti, Tony Lanzilotti, Petranca (C), Arcadio (M)
Antonello Gioia
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