L’Audace Cerignola non sbaglia un colpo: l’1-0 sul Fasano vale la conquista della coppa Italia di Promozione, mettendo in bacheca il terzo trofeo regionale dopo quella di Eccellenza e la Coppa Puglia. In uno stadio gremito di tifosi, nella stragrande maggioranza cerignolani (almeno 1500 giunti dal Tavoliere), è andata in scena una finale combattuta ed equilibrata. Massimo Gallo disegna il suo solito 3-4-3 con: Marinaro in porta e Matera (al rientro), Colangione e Borrelli in difesa; Monopoli, Schiavone, Daniele Amoruso e Sebastiano Colucci a centrocampo; Morra-Dipasquale-Lasalandra in avanti. Il Fasano non ha timori reverenziali e già al 3′ insidia la porta ofantina: Amodio su punizione saggia i riflessi di Marinaro, che si rifugia in angolo.
Al quarto d’ora Lasalandra sbroglia una complicata mischia in area: la partita è molto sentita e frequenti sono i fischi del sig.De Vincentis di Taranto. La formazione di Laterza è molto attenta in copertura, in un 4-3-2-1 che mette in luce le caratteristiche di Amodio e Laguardia: quest’ultimo scocca un fendente dalla distanza sul quale Marinaro si esibisce in un altro pregevole colpo di reni ed il portiere è reattivo anche sulla conclusione seguita dagli sviluppi del corner. Da lontano arriva anche il tentativo di Nicola Ancona, che tocca l’esterno della rete. Il Cerignola è contratto e non riesce a proporre la sua solita manovra sugli esterni: in più, Sebastiano Colucci accusa un problema muscolare e lascia il posto a Flavio Amoruso; l’unica occasione gialloblu è sul tramonto della prima frazione, ma il destro di Morra sfiora l’incrocio. Fin dai primi istanti della ripresa però, l’Audace cambia marcia: Schiavone prova a sorprendere Lacirignola, fuori; al 54′ la percussione di Morra trova una deviazione che quasi beffa il numero uno fasanese. Continua a premere la formazione di Gallo: Lacirignola si allunga in corner su Schiavone, dalla bandierina Borreli pennella per Dipasquale che stacca imparabilmente per il vantaggio cerignolano, con il boato dei tifosi (63′). I biancazzurri sembrano aver finito la benzina e si affacciano di rado nella metà campo avversaria: nel Cerignola fanno il loro ingresso Angelo Colucci e Conte rispettivamente per Matera e Dipasquale, per uno spezzone finale giocato col 4-4-2. Schiavone apre per Morra, cross radente impattato da Flavio Amoruso che non indirizza in porta sullo slancio, mancando di poco il raddoppio. E giusto al 90′, Daniele Amoruso in contropiede spedisce a lato, in seguito ad una generosa sgroppata. I cinque minuti di recupero non cambiano il risultato, anche se poco più tardi l’aria di festa si tramuta in apprensione: uno steward raccoglie con la mano un petardo (scambiato per fumogeno) lanciato dalla gradinata fasanese e si ferisce seriamente alla mano destra. Trasportato in ospedale, dovrà essere operato ma ha perso tre dita. In seguito, la premiazione che esalta ancora una volta la qualità di questo Audace Cerignola, che centra il primo obiettivo stagionale. Dipasquale alza al cielo la coppa per il tripudio gialloblu e, domenica, potrebbe verificarsi il bis con la conquista della promozione in Eccellenza.
AUDACE CERIGNOLA-FASANO 1-0
Audace Cerignola: Marinaro, Borrelli, Colucci S. (39′ Amoruso F.), Amoruso D., Colangione, Matera (67′ Colucci A.), Morra, Schiavone, Dipasquale (79′ Conte), Lasalandra, Monopoli. A disposizione: D’Ercole, Russo, Grieco Gabriele, Grimaldi. Allenatore: Massimo Gallo.
Fasano: Lacirignola L., Gaveglia (74′ Chiatante), Pistoia, Ancona M. (80′ Venere), Telesca, Pace (88′ Mastronardi), Laguardia, Quaranta, Zizzi, Amodio, Ancona N.. A disposizione: Lacirignola A., Galizia, Patronelli, Fontana. Allenatore: Giuseppe Laterza.
Rete: 63′ Dipasquale.
Ammoniti: Matera, Morra, Schiavone, Dipasquale, Lasalandra, Colucci A. (AC); Pistoia, Pace (F).
Angoli: 2-3. Fuorigioco: 1-3. Recuperi: 2′ pt, 5′ st.
Arbitro: De Vincentis (Taranto). Assistenti: Di Maio (Molfetta)-Tomasi (Taranto). Quarto uomo: Di Reda (Molfetta).
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