Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Nonostante il forte vento che ha condizionato ogni giocata, nonostante la solita imprecisione in fase cocnclusiva, nonostante le traverse e le super parate del portiere avversario, nonostante i soliti errori gratuiti sui quali veniamo puntualmente puniti, nonostante tutto, ieri la fame di vittoria era tale che non ci poteva sfuggire.
Il primo tempo giochiamo a sfavore di vento. Conduciamo noi il gioco, ma quando il Leporano riparte, ci mette in difficoltà, vista la velocità che il vento imprimeva al pallone. Partiamo bene, con un paio di azioni palla a terra che sfumano nell’ultimo passaggio. Al 20′ il vantaggio, azione centrale che si allarga verso Patera che dalla destra guadagna il fondo e pesca in area capitan Pellegrino che non sbaglia e trafigge il portiere.
Nememno il tempo di esultare che subiamo il pareggio. Un lancio lungo falsato dal vento, taglia fuori la nostra difesa, Ingrosso entra in area verso l’esterno e Ciurlia ingeniuamente lo mette giù poco dopo il vertice alto: rigore. Batte Scarano, Drammeh si distende intuendo l’angolino, intercetta il tiro ma la palla si insacca: 1-1.
Dopo un momento di sbandamento, in cui rincorriamo inutilmente il pallone, riprendiamo a giocare. Da un corner battuto sulla destra, De Icco incorna ma il portiere si supera con una parata plastica tanto bella quanto provvidenziale. Poi e Portone a sfiorare il goal con un colpo di testa che sfiora il palo. Infine, sul finale del primo tempo, Piccinonno viene imbeccato sulla sinistra, entra in area e brucia il portiere in uscita. Ma il guardalinee segnala un fuorigioco che in pochi hanno visto.
Nel secondo tempo, le cose cambiano perchè con il vento a sfavore, il Leporano non riesce ad impensierire la difesa. Al 5′ il goal vittoria: Calcio d’angolo ribattuto dalla difesa del Leporano, sul pallone si avventa Ciurlia, che prima vince un contrasto e poi lascia partire un missile che si insacca sotto il sette.
Da qui in poi la partita scivola via con innumerevoli occasioni sciupate dai nostri, che vedevano spesso vanificare una superiorità numerica in attacco. La paura della beffa era tangibile, ma dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro Nasca della sez. Bari decreta la fine della partita.
Serviva una vittoria, per risollevare il morale, per ripagare il gruppo di tutto lo stress delle utime settimane, per ravvivare la speranza di riprenderci in mano il nostro campionato. A fine partita i ragazzi dedicano la vittoria a Gabriele Ferrarese, il nostro promettente difensore della Juniores investito venerdì sera da un pirata della starada e al piccolo Donato, il primogenito di Antonio Elia, nato in settimana. Il tempo di una doccia e poi tutti in ospedale a salutare Gabriele, per portare a lui e alla sua famiglia il sostegno di tutta la sua comunità sportiva.
Domenica si va a San Vito, in una delicata trasferta che ci dirà la vera consistenza di questo gruppo. Essere fiduciosi è d’obbligo, ma bisogna essere consapevoli della difficoltà di un incontro che a sei gironate dalla fine, presenta tutti i connotati di una finale.
RACALE-LEPORANO 2-1
RETI: 16’pt Pellegrino (R), 19’pt rig. Scarano (L), 7’st Ciurlia (R)
RACALE: Drammeh, Corvaglia, Ciurlia, Galati, (38’st Trotta), Gravante, De Icco, Patera, Pellegrino, Portone (18’st Cresta), Elia (25’st Verdesca), Piccinonno. In panchina: Reho, Scorrano, Vetrugno, Margarito. All. Quaranta.
LEPORANO: Franchini, Rateo (40’st Bisignano), Palomba, Casula, Caforio, Cellammare, Ingrosso, Lisi (35’st Rubio), Carrieri, Spada (28’st Saracino), Scarano. In panchina: Bianco, Sampietro, Carenza, Spalluto. All. Casula.
ARBITRO: Nasca di Bari.
NOTE: Pomeriggio nuvoloso e molto ventoso. Ammoniti: Portone, De Icco e Corvaglia per il Racale, Lusi e Rubio per il Leporano.
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