Taranto, Pambianchi: “Fondamentali lucidità e cattiveria”

Taranto, Pambianchi: “Fondamentali lucidità e cattiveria”

Il difensore rossoblu esprime il suo desiderio: “Voglio tornare tra i professionisti con il Taranto”. Poi carica i suoi compagni: “Consapevoli della nostra forza, dobbiamo giocare con cattiveria”

Ieri sera, la trasmissione sportiva tarantina “Lo sport a modo mio” ha ospitato Francesco Pambianchi, il difensore centrale del Taranto. Dopo un inizio di stagione altalenante, il giocatore rossoblu è tornato ad essere uno dei punti forti della retroguardia ionica e sta lottando, insieme ai suoi compagni, per raggiungere la promozione in Lega Pro. Durante la trasmissione, Pambianchi ha analizzato la vittoria interna contro l’Aprilia, ma non solo…ecco le dichiarazioni.

LA VITTORIA – ”La rete al novantesimo è stata una gioia immensa. Anche nei momenti difficili assieme ai compagni di squadra abbiamo sempre creduto alla vittoria. E’ stato un gol paragonabile ad una vittoria di finale. La Curva Nord e tutto lo stadio si sono fatti sentire dandoci una spinta fondamentale e spero di vedere sempre più gente tra i gradoni. Se riesco a giocare bene il merito è di tutta la squadra, oltre a mister Cazzarò che sta lavorando benissimo trasmettendoci tranquillità”.

APRILIA DOCET – “La gara contro l’Aprilia ci vale da esempio per le prossime sfide. Siamo consapevoli di affrontare squadre che puntano a strappare anche un punto contro il Taranto e spesso pensano solo a difendersi e ripartire. Fondamentale è rimanere sempre lucidi, consapevoli della nostra forza giocando con una elevata cattiveria sportiva. Nardò e Virtus Francavilla sono due avversarie che continuano a far bene, ma dobbiamo pensare solo a noi”.

IL SOGNO – “Questo momento magico è merito anche della Società che ci è sempre vicina. Siamo come una famiglia consapevoli di fare sacrifici per raggiungere il nostro obiettivo. Sono molto felice di essere un giocatore del Taranto e spero di ritornare tra i professionisti con questa maglia. Sarebbe un sogno. Qui la gente si merita altri palcoscenici rispetto la serie D. Restiamo umili e con i piedi per terra. Continuiamo ad allenarci con la solita intensità. La sosta di Pasqua è una maniera per ricaricare le energie mentali e fisiche in vista delle ultime decisive partite“.

Alessandro Mazzarino

 

Alessandro Mazzarino

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