Eccellenza, Barletta che mi combini? Errori dei singoli, nervosismo e classifica che si fa più difficile

Eccellenza, Barletta che mi combini? Errori dei singoli, nervosismo e classifica che si fa più difficile

Con i suoi 62 punti in classifica, il Barletta di Massimo Pizzulli occupa la quarta posizione nel campionato di Eccellenza Pugliese ad una giornata dal termine della stagione regolare.

Nonostante il blasone che compete ad una piazza storica per il nostro calcio come Barletta, la squadra biancorossa forse non si aspettava di essere cosi in alto a questo punto, cruciale, della stagione. I biancorossi venivano dalla scellerata gestione Perpignano con il conseguente fallimento e la retrocessione dalla Lega Pro all’Eccellenza. Al timone della squadra è stato chiamato Massimo Pizzulli che con tanto lavoro e tenacia ha plasmato un gruppo capace di risorgere dalle ceneri e come l’araba fenice arrivare ai vertici della classifica.

Dopo un campionato vissuto da protagonisti, il Barletta è incappato in due partite “disgraziate” contro Hellas Taranto e Bitonto. Contro i rossoblù è arrivata una sconfitta pesante per 2-1 che ha fatto perdere alla banda biancorossa il secondo posto in griglia e un giocatore, comunque importante nell’economia del gioco, come Peppe Lacarra espulso e squalificato per ben cinque turni (campionato finito per lui).

Nel momento clou del campionato, dove i punti pesano e le gambe tremano, i biancorossi hanno dimostrato di non avere ancora quella mentalità vincente da grande squadra. Quella mentalità che ti permette di portare a casa punti in partite rognose contro squadre che si devono salvare, ad esempio.

Col Bitonto di Pettinicchio è arrivato un misero punticino che ha fatto più danni che altro. Contro i neroverdi è stato espulso Fabio Moscelli (autore del momentaneo vantaggio biancorosso) e il punto conquistato non ha impedito il sorpasso da parte del Casarano, vincente col Molfetta.

Il tecnico Pizzulli (a cui diamo comunque un 8 pieno per la stagione fatta) ha accolto con moderata gioia questo punticino che da la matematica certezza di disputare i playoff. Ottimo ma come ci arriva questo Barletta alla post-season? Un conto è disputare i playoff da secondi in classifica, un altro è disputarli da quarti. Il Barletta ha fallito i due appuntamenti fondamentali per la propria stagione rovinando tutto quello che di buono era stato fatto fin qui. Contro Hellas e Bitonto servivano due vittorie (non impossibili da raggiungere) per arrivare secondi ed invece i biancorossi si fanno prendere dal nervosismo e gettano tutto alle ortiche.

A salire sul banco degli imputati, oltre Lacarra reo di aver combinato un pasticcio in quel di Faggiano, c’è anche il portierino senegalese Diouf reo, secondo i tifosi, di aver commesso una serie di ingenuità che hanno portato a perdere punti. Sui social i tifosi si sono scatenati contro Diouf augurandosi di vedere in campo, al più presto, il più esperto Saverio Dicandia. Adesso non vogliamo discutere le scelte del tecnico di affidarsi ad un portiere under (basti vedere il Milan che mette in porta il sedicenne Donnarumma) ma il fatto di affidare un ruolo chiave come il portiere, in un momento particolare come il finale di stagione non convince.

L’importante, adesso, è raccogliere i cocci del vaso che si è rotto e cercare di andare avanti. A Vieste, il Barletta deve cercare la vittoria sperando in un “aiutino” dalle avversarie di Altamura e Casarano e poi testa ai playoff.

ANTONIO GENCHI 

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Antonio Genchi

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