Succede che in un mercoledì pomeriggio milanese primaverile mi arrivi un messaggio sul cellulare: “Ma che stanno combinando a Manduria?”. Ignaro del reale valore del contenuto delle parole chiamo l’interlocutore per chiedere spiegazioni: “Cosma ha lasciato il Manduria”. Così, secondo la regola del giornalista, ho iniziato a chiamare a qualcuno per capire bene la situazione. Che purtroppo, è davvero questa: Gianluca Cosma ha lasciato il Manduria e domenica non sarà presente in panchina nell’ultima partita del campionato contro l’Uggiano al Dimitri.
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Premessa doverosa: chi scrive non ha mai mangiato a casa del mister (invito esplicito caro mister), ma si è innamorato calcisticamente e umanamente (in primis) di un allenatore di grandi valori umani e tecnici. Ho avuto il piacere di vederlo lavorare sul campo, di scambiarci tante chiacchiere nei post-partita. Nell’ultimo match, quello perso tre a zero a Tricase, gli ho detto: “Mister, davvero, hai fatto un miracolo a lottare fino all’ultimo per i playoff”. Non me ne voglia nessuno in società, ma questa squadra non ha le qualità per lottare per i primi posti. L’exploit lo ha fatto con Gianluca Cosma, allenatore pronto per categorie superiori, vero top player del Manduria. E mi permetto di consigliare i massimi dirigenti biancoverdi di convincere il mister (sarà difficile) a tornare per continuare il progetto di due anni in cui sono arrivati risultati importanti con una salvezza incredibile con cinque giornate di anticipo ed un posto playoff sfiorato contro squadre ben più apprezzate da tutti i punti di vista.
Però caro mister, almeno per domenica, ripensaci. Non per altro, c’è un Dimitri che doverosamente dovrà dedicarti una standing ovation da brivi. Per l’uomo prima, per l’allenatore poi.
Claudio Ruggieri – lavocedimanduria
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